Da domani, lunedì 10 dicembre, 12 richiedenti asilo saranno ospitati in paese in un centro d’accoglienza ritenuto sicuro dall’Ufficio di Governo nonostante i dubbi del sindaco Manolo Sacco
PESCOLANCIANO. Che piaccia o no, da lunedì prossimo, 10 dicembre, Pescolanciano dovrà accogliere 12 migranti presso un centro di accoglienza temporanea.
Lo rende noto la prefettura di Isernia in una nota, rassicurando così il sindaco del paese, Manolo Sacco, circa le condizioni di sicurezza della struttura individuata per ospitare gli extracomunitari.
L’Ufficio di governo, infatti, sottolinea come siano stati eseguiti i controlli previsti dalla normativa vigente sui tutte le strutture offerte in sede di gara – bandita nel giugno 2017 – e già in possesso del certificato di agibilità, al fine di selezionare i gestori dei centri di accoglienza per richiedenti asilo ospitati in provincia di Isernia. L’edificio individuato nel comune di Pescolanciano, in particolare, fu già ispezionato il 5 aprile scorso, data in cui furono formulate alcune prescrizioni “relative a circoscritti lavori da realizzare per rendere l’immobile pienamente idoneo ad ospitare un centro di accoglienza”, si legge nel comunicato della prefettura.
Le opere erano in corso quando, lo scorso 16 maggio, come ricostruisce sempre l’Ufficio di governo, il Comune di Pescolanciano “ha effettuato un sopralluogo dal quale sono risultate difformità circa la tipologia di ringhiera metallica installata come parapetto di un balcone e una presunta diversa distribuzione degli spazi interni. Al riguardo va rilevato che, per quanto concerne l’installazione della suddetta ringhiera metallica, si tratta di una misura di sicurezza assolutamente indispensabile, tanto che c’è veramente da stupirsi che il Comune in parola abbia potuto certificare l’agibilità dell’immobile in assenza della ringhiera medesima. Quanto poi all’asserita difformità degli spazi interni, va rilevato che la stessa non riguarda gli spazi presi in fitto dal gestore, bensì parti dell’immobile che non verranno destinati a centro di accoglienza”.
Nessun problema nemmeno sotto l’aspetto della sicurezza, con riferimento alle operazioni di bonifica in atto in un distributore di carburante sito nelle vicinanze del centro d’accoglienza. La prefettura sottolinea, al riguardo, che “il cantiere è antistante la struttura ma non ne preclude né l’accesso, né la fruibilità; lo stesso cantiere è recintato con strutture metalliche che lo rendono inaccessibile ai non addetti ai lavori; non presenta opere di scavi profondi in essere, poiché lo scavo realizzato per la rimozione dei serbatoi appare già parzialmente riempito in pietrisco. In merito alla cisterna di olio esausto, generalmente presente in tutti i distributori di carburante, la stessa non costituisce un aggravio di rischio, considerata l’elevata temperatura di infiammabilità degli oli esausti; in ogni caso, la cisterna è collocata all’interno del cantiere, delimitato e non accessibile”.
Infine, circa i nuovi controlli sull’immobile prima dell’apertura auspicati dal sindaco, la prefettura ricorda come un sopralluogo ad hoc sia stato eseguito il 2 agosto scorso, in presenza del primo cittadino Sacco in persona. Di qui la conclusione: non essendo intervenute variazioni rispetto a quanto emerso nel suddetto controllo del 2 agosto, si è ritenuto, sentito il Comando provinciale dei vigili del fuoco, che la struttura in questione sia pienamente idonea ad ospitare un centro di accoglienza temporanea per 12 migranti.
Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale