Non solo Riace: come si fa l’integrazione per padre Francis e ReGeneration Radio

Questo pomeriggio l’incontro in auditorium per raccontare i progetti dell’associazione ‘A.D Arcivescovo Ettore di Filippo’ e spiegare un modello interculturale basato sui valori di pace, inclusione sociale e bioregionalismo. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

ISERNIA. Un modello efficiente di integrazione, dialogo interculturale ed inter-religioso. Oggi pomeriggio, in occasione della giornata internazionale dei Diritti umani, è stata proposta una puntata live dell’evento itinerante ReGeneration Radio, che festeggia i due anni di attività come progetto dell’associazione ‘A.D Arcivescovo Ettore di Filippo’. Un percorso importante che apre a diversi interessanti aspetti: “ReGeneration Radio è un progetto senza scopo di lucro, e in questo momento è itinerante: ci spostiamo di centro per minori in centro per minori con la collaborazione del tribunale minorile di Campobasso, e la progettualità per il prossimo anno 2019 prevede di spostarci mese per mese nei diversi paesini del Molise cercando di coniugare intercultura, dialogo inter-religioso e pratiche di ecologia profonda insieme a gruppi giovanili locali e a migranti ospitati nelle strutture locali. Questa è la nostra visione”. Così spiega Alessandro Paolo, segretario dell’associazione, che precisa come “nel corso di questi anni con noi hanno collaborato decine di persone, anche se stabilmente alla radio siamo in sette”. Tutte le puntate già registrate sono recuperabili sulla pagina Facebook dedicata.     

Fondata nel febbraio 2017 a Cantalupo del Sannio, l’associazione “si pone come obiettivo la promozione e diffusione di una cultura in cui l’assistenzialismo e la speculazione siano guariti da un genuino spirito di accoglienza verso il prossimo, la prevaricazione dalla pace, il fanatismo dal dialogo inter-religioso, l’individualismo dalla solidarietà, la devastazione ambientale e lo sterminio di altre forme di vita da una profonda connessione con la natura, la paura e l’avidità da un spirito di condivisione e generosità”: così nel piccolo phamplet che ne spiega le finalità. Il gruppo è promotore di diversi progetti, non solo la radio ma anche percorsi interculturali con attività socio-educative, pratiche yoga, corsi di cucina e alimentazione naturale ed erboristeria con la ‘casa delle erbe Santa Ildegarda’.

Durante l’incontro di questo pomeriggio c’è stato spazio per l’esibizione live del gruppo NAFRYTHM, un ensemble afronapoletana che mette in musica l’incontro delle diverse culture. L’ evento è stato ospitato presso lo spazio adiacente l’Auditorium Unità d’Italia di Isernia, dove il 7 dicembre è stato inaugurato lo spazio mostra “Disintegrazioni” in cui sono esposte le opere dell’associazione ‘Sm’art’ e dell’Associazione ‘la Foto’, ed è in programma un mese di iniziative e laboratori creativi ed eventi di condivisione e inclusione. La mostra terminerà l’8 gennaio ed è promossa dalla cooperativa sociale Il Geco, e non vedrà il mero utilizzo dello spazio espositivo, ma intende essere soprattutto un veicolo innovativo di integrazione, in cui le diverse culture, e diverse forme d’arte aprono stimoli di integrazione, per riformarsi e creare qualcosa di nuovo, unico ed emozionante. All’interno di tale rassegna trovano spazio laboratori interattivi che spaziano dalla musica, all’arte alla fotografia, all’arte sartoriale e artigianale.

L’attività di padre Francis e dell’associazione che presiede sono un efficace esempio di un modello d’integrazione differente, basato non sul pietismo ma piuttosto sull’inclusione e sulla partecipazione.

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