ISERNIA. Consiglio comunale prenatalizio, a Isernia. Due soltanto i punti all’ordine del giorno: la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche (ex art. 20 del Decreto Legislativo 175/2016 e del Decreto Legislativo 100/2017, e l’ordine del giorno a firma del consigliere Bottiglieri in merito all’ampliamento della discarica di Tufo Colonoco.
Dopo la rapida approvazione all’unanimità del primo punto in agenda, è cominciata una lunga discussione sul tema ambientale. L’esponente dei Cinque Stelle Bottiglieri ha letto il proprio odg mirante a chiedere alla Regione, in autotutela, l’annullamento dell’autorizzazione all’ampliamento dell’impianto di conferimento rifiuti. Una soluzione definita impraticabile dalla maggioranza in termini di competenze del Comune, con il capogruppo dei Popolari Gianni Fantozzi che – dopo aver specificato che nulla più può essere fatto in materia, come reso noto anche dal governatore Donato Toma, eletto a cose già fatte – ha ricordato l’esito della riunione ad hoc in prefettura dello scorso 5 novembre. L’ampliamento, stando alla nota stampa dell’ufficio di governo pentro, risulta essere “legittimo e inoppugnabile”, con la Regione che dovrà prevedere l’adozione di misure di compensazione a favore delle comunità che sopportano un carico ambientale maggiore.
Fantozzi ha poi letto una controproposta, mirante a chiedere alla Regione Molise di impedire il conferimento dei rifiuti di qualsiasi natura provenienti da altre regioni d’Italia presso la discarica di a Tufo di Colonoco, nonché a chiedere all’Arpa l’invio di una periodica relazione con i dati dei monitoraggi sulla qualità dei terreni, dell’aria e dell’acqua nella zona interessata e in quelle circostanti e, infine, la trasmissione annuale della tipologia dei rifiuti conferiti.
Sulle diverse posizioni in campo, dopo immancabili schermaglie politiche troppo spesso fini a se stesse, l’assise è stata sospesa per 15 minuti per elaborare un documento condiviso – ammesso che ci si riesca – sul delicato tema.
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