HomeSenza categoriaGiunta azzerata, verso il ‘giuramento di fedeltà’. Altri assessori finiscono sotto esame

Giunta azzerata, verso il ‘giuramento di fedeltà’. Altri assessori finiscono sotto esame

Sono proseguiti anche oggi, nonostante la neve, gli incontri tra il sindaco Antonio Battista e gli assessori. Oltre al chiarimento sulle posizioni di Colagiovanni e di de Bernardo, da capire anche il collocamento politico di Massimo Sabusco, esponente dell’Udc, partito che alla Regione appoggia il Governo Toma. Intanto non si escludono nuove nomine


CAMPOBASSO. Giunta azzerata, la neve non ferma la verifica politica, avviata il 29 dicembre, quando il sindaco di Campobasso Antonio Battista ha deciso di sospendere tutti i componenti del suo esecutivo.

Sono proseguiti anche oggi gli incontri tra il primo cittadino e gli assessori, che da qui a qualche giorno saranno chiamati a firmare il famoso ‘verbalino’, che il primo cittadino ha deciso di redigere, con i punti del programma da completare entro la fine della legislatura. E con la ‘dichiarazione di fedeltà’ nei suoi confronti e nei confronti del centrosinistra.

Ancora è in dubbio se alla fine della verifica sotto il documento ci saranno tutte e 9 le firme degli attuali assessori della Giunta di Palazzo San Giorgio. I dubbi, a quanto pare, non riguardano solo le posizioni degli assessori alle attività Produttive e alla Mobilità Salvatore Colagiovanni e Francesco de Bernardo, il primo visto come il possibile candidato sindaco del Polo civico, il secondo dato in rotta di avvicinamento alla Lega.

Da capire, infatti, c’è anche la posizione dell’esponente dell’Udc Massimo Sabusco, partito che a livello regionale è rappresentato dal presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone e che appoggia il Governo Toma. Una formazione che alle prossime Comunali potrebbe quindi schierarsi con il centrodestra. Mentre sembrano fugati i dubbi avanzati sul collocamento politico del titolare della delega all’Ambiente Stefano Ramundo, che ha fatto adesione al Pd e che resta nei dem.

“Io sono abituato che i patti si rispettano con una stretta di mano”, ha dichiarato il sindaco Battista. Vale a dire che la parola data non si rimangia. Ma non essendoci in Italia il vincolo di mandato, e non essendo il verbalino un atto notarile, qualcuno potrebbe sempre cambiare idea. Finanche in ‘zona Cesarini’, a ridosso dalla presentazione delle liste. E’ sempre successo e non sarebbe una sorpresa. 

E mentre in un primo momento era sembrato che Battista fosse intenzionato a tenere per sé, non solo per questi giorni di vacatio della Giunta, anche le deleghe degli assessori che eventualmente salteranno, adesso si comincia a parlare di possibili sostituzioni. Di nuovi assessori in carica per meno di cinque mesi, in sostituzione di quelli che, eventualmente, non firmeranno il documento. Per dichiarare già da ora la nuova appartenenza politica.

Carmen Sepede

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