
Dopo l’intervento il cane viene medicato e accudito. I volontari dell’Associazione protezione animali di Campobasso ora gli stanno cercando una famiglia disposta a prendersi cura di lui
CAMPOBASSO. Un petardo gli fa esplodere il naso, dopo l’intervento sta meglio il cane Peppino, la cui storia ha fatto commuovere l’Italia. Sottoposto nei giorni scorsi a un intervento di ricostruzione plastica, che i veterinari dello studio medico ‘Pezzuto-Piano’ hanno condotto insieme a una dottoressa di Roma esperta in chirurgia maxillofacciale per animali, Peppe sta ora cercando casa.
A farlo sapere i volontari dell’Associazione protezione animali di Campobasso, che lo hanno trovato, salvato e fatto curare. Dopo che, secondo la ricostruzione fatta dai volontari – sull’accaduto è stata aperta un’indagine – qualcuno gli ha infilato un petardo nel naso, aspettando che esplodesse. Con una crudeltà inaudita.
“Eccolo qui , alle prese con qualche snack, i soli per cui ha occhi Peppino – il post comparso sulla pagina Facebook dell’Apac – La ferita si sta pian pian cicatrizzando, domani arriverà in farmacia uno spray cicatrizzante che abbiamo ordinato e che velocizzerà ancora di più il processo. Per il momento mangia cibo umido, perché con i punti interni sul palato i veterinari vogliono evitare che i croccantini diano fastidio. È sempre sotto antibiotici, antidolorifici e antiedemigeni”.
Tante le richieste di adozione già arrivate per Peppino, che aveva già scatenato la macchina della solidarietà: 2mila euro i fondi raccolti in pochi giorni, anche fuori dai confini nazionali, per le cure e per l’operazione.
Come chiariscono dall’Apac Peppino è adottabile solo in Molise o nelle regioni del Centro-Nord. “Peppe è la testimonianza di quanti cani vaganti possano incappare in incidenti e gente maligna – hanno spiegato i volontari – Non sappiamo quali saranno le sue esigenze mediche tra due, tre o cinque anni. Adottare un cane già di per sé costituisce una spesa importante e la consapevolezza di doversene prendere cura egregiamente, per il resto della sua vita. Peppe poi avrà ancora di più bisogno di qualcuno disposto a garantirgli qualsiasi esigenza futura, in termini di cure mediche, monitoraggi, eventuale cibo specifico”.
“Per quanto Peppe stia migliorando molto dal punto di vista psicologico – hanno aggiunto – avrà bisogno che la sua nuova famiglia sia disposta a farsi consigliare e seguire da un esperto del comportamento canino, per aiutarlo a convivere con le sue paure. Ricordiamo che è un cane traumatizzato, per cui avrà bisogno di un grande aiuto psicologico”.
Tra l’altro, Peppino non sarà adottabile nell’immediato. Quando sarà possibile togliere il collare e terminare la terapia antibiotica, il cane andrà in stallo casalingo e sarà vaccinato e sterilizzato. In quel periodo continuerà a fare controlli medici, per accertarsi di eventuali necessari piccoli interventi, per assestare il risultato della sua operazione.
“Cerchiamo persone che, oltre a voler amare un cane, siano responsabili e consapevoli”, hanno fatto sapere dalla Protezione animali di Campobasso, a cui si potranno mandare le richieste di adozione. Peppino di certo ripagherà chi è pronto a fargli dimenticare la terribile avventura di cui è stato protagonista. Facendolo diventare, per qualche giorno, suo malgrado, il cane più famoso del Molise.
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