La Procura, domenica scorsa, avrebbe chiesto più tempo per chiarire alcuni aspetti legati alle testimonianze di chi ha assistito al cedimento della copertura, evento purtroppo annunciato dalla perizia commissionata dalla società proprietaria dello stabile sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza e al centro di un contenzioso legale
CAMPOBASSO. La soluzione, per il capannone di via Gazzani, sottoposto al vincolo della Soprintendenza ma a serissimo rischio come purtroppo evidenziato dalla relazione tecnica commissionata dalla proprietà in tempi non sospetti e dal successivo crollo della copertura, potrebbe essere individuata in giornata.
Due giorni fra, nel corso del sopralluogo e del successivo summit in Comune, alla presenza degli Enti coinvolti, della proprietà (la DB Costruzioni srl, assistita dall’avvocato Salvatore Di Pardo), il magistrato avrebbe chiesto un po’ di tempo per chiarire alcuni aspetti che avrebbero parecchio a che fare con le decisioni successive da prendere.
Due dati sono però oggettivamente rilevanti e da questi non si può prescindere: esiste un vincolo architettonico e lo stesso resta anche se l’edificio è semi distrutto. E solo fra qualche giorno si terrà l’udienza al Consiglio di Stato all’interno del contenzioso che vede contrapporsi la proprietà e la Soprintendenza.
IL VIDEO. Il magistrato Gallucci, secondo le indiscrezioni filtrate domenica scora, giorno della riunione tecnica tenutasi alla presenza del Sindaco di Campobasso, avrebbe chiesto del tempo per approfondire l’eventualità che dietro al crollo di parte della copertura possa esserci stato qualche atto di tipo doloso. Escluso in prima battuta anche dai funzionari dei Vigili del Fuoco che hanno verificato il cedimento delle strutture che a loro volta hanno fatto collassare, all’interno dell’edificio, la copertura. Edificio al quale forse era possibile accedere visto che vi trovavano riparo anche alcuni mezzi (come è stato possibile verificare proprio dalle fotografie dei Vigili del Fuoco).
Ma un video registrato da una giovane campobassana, che avrebbe ripreso il momento del crollo e le testimonianze di chi vive nella stessa strada dove insiste il capannone ex Sam e ex Enel avrebbero ‘suggerito’ al magistrato di approfondire la questione. I testimoni avrebbero parlato di un boato al quale sarebbe seguito il crollo della copertura. Boato che potrebbe essere stato causato, sia chiaro, dall’iniziale cedimento della struttura che poi avrebbe di fatto provocato il crollo del tetto. Ma occorre avere a disposizione ogni verifica utile che scongiuri invece la possibilità che le cose siano andate diversamente, ovvero che il crollo sia stato causato da altro. Acquisiti il video e le testimonianze di chi ha – suo malgrado – vissuto i momenti del crollo, verificate le perizie effettuate nell’immediatezza, si potranno quindi decidere i passi successivi.
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