Primarie, il rinnovamento secondo Durante: “No ‘autoreferenzialismo’, il Pd torni a parlare alla gente”

A sostenerlo oggi c’è anche l’ex senatore Roberto Ruta. “Ne sono orgoglioso”, ha detto Durante, chiamato poi a dire se alle Comunali di maggio si candiderà a sindaco. Contro Antonio Battista, che ha firmato la sua candidatura e che oggi è al suo fianco. “Se mi chiedete adesso se mi candido a sindaco di Campobasso la risposta è no – ha precisato Durante – così come non voglio che si lanci l’ipotesi che Battista abbia avallato la mia candidatura e mi sostenga per non avermi come avversario.

Quindi la precisazione. “Il candidato sindaco non va scelto da un tavolo ristretto, ma il confronto va aperto all’area progressista e all’associazionismo. Ma a mio avviso il modo migliore per individuarlo è rappresentato dalla Primarie, che è anche il modo per rafforzare il centrosinistra, avvicinandolo alla gente”.

Primarie per le amministrative, così come per le Politiche, anche per contrastare quello che ha definito “un pericolo di fascismo del Terzo millennio, che non è molto diverso da quello del Secondo Millennio”, come ha detto riferendosi alla Lega.

Duro anche il giudizio sui Cinque stelle. “Abbiamo una delegazione parlamentare composta da 4 parlamentari del M5s, che non ho mai visto a Campobasso e in Molise parlare alla gente – ha alzato il tono Durante – Quello che sta succedendo negli ultimi giorni è terrificante. A causa della visita del vice presidente del Consiglio in Francia ai gilet gialli, legittima per un segretario di partito di contestazione, è stato richiamato l’ambasciatore francese in Italia. E che aspettiamo, che ci dichiarino guerra? Una situazione così non succedeva dal 1940, non per niente la Borsa ha perso il 3%. Non sono un economista, ma questo Governo da una parte dà l’elemosina e dall’altra ci sta portando alla rovina, sotto il punto di vista economico-finanziario. Va bene il reddito di cittadinanza, ma alla misura contro la povertà vanno affiancate misure per creare lavoro, anche attraverso gli investimenti pubblici e privati”.

Quindi l’annuncio. Come nel progetto ‘Piazza grande’ di Zingaretti, sono organizzate per il 15, il 16 e il 17 febbraio tre giornate di mobilitazione, a Campobasso, Isernia e Termoli, per esporre il programma delle Primarie e per estendere la possibilità di votare i candidati anche ai giovani dai 16 ai 18 anni. In segno proprio di rinnovamento. Della classe dirigente, come dell’elettorato.

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