In occasione del ‘Giorno del Ricordo’ il capo dello Stato consegnerà domani il riconoscimento al nipote di Giovanni Iafelice, che per oltre cento anni era stato ritenuto scomparso durante la Seconda Guerra mondiale
CAMPOBASSO. Si pensava fosse morto la Seconda Guerra mondiale, è stato invece una delle tante vittime della tragedia delle Foibe. Una vittima molisana.
A distanza di oltre 70 anni da quei drammatici eventi sono state riconosciute le spoglie di Giovanni Iafelice, nato a Oratino il 17 novembre 1917, agente di pubblica sicurezza della Questura di Trieste. Che fu una delle tante persone uccise.
Ad annunciarlo è il sindaco di Oratino Roberto de Socio, che ha anticipato che domani, in occasione della ricorrenza del ‘Giorno del ricordo’, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnerà al nipote di Iafelice una medaglia e un attestato d’onore.
“La scoperta della triste fine del nostro concittadino – ha chiarito il sindaco – è avvenuta il 2 settembre 2018, quando mi è arrivata una mail da parte dell’Associazione nazionale ANCDJ. Nel documento era allegato un elenco di persone deportate, infoibate e massacrate nelle zone del confine orientale dai partigiani jugoslavi. Di concerto con la responsabile dell’ufficio anagrafe – ha aggiunto – è iniziata l’indagine che ci ha portato a rintracciare i familiari di Giovanni Iafelice e in particolare Nicola, suo nipote”.
“Il mio ringraziamento – le parole di de Socio – va a Laura Brussi che mi ha contattato, al presidente ANCDJ, Giorgio Rustia, e a Adriana De Filippi di Trieste, artefici della ricerca che ci ha concesso di non dimenticare una tragedia storica e di commemorare un membro della nostra comunità. E’ un nostro dovere – ha concluso – ricordare gli italiani torturati e uccisi, al di là di ogni ideologia di parte”.
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