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Isernia Fc, Biscotti: “Il rigore andava tirato”. E la Domenica Sportiva celebra Fazio come ‘uomo fair play’

Nelle scorse ore duro faccia a faccia tra società, staff e squadra per analizzare quanto accaduto durante il derby col Campobasso. Il centrocampista biancoceleste che ha volutamente sbagliato il penalty, sul punteggio di 0 a 0, si è assunto la paternità della decisione, peraltro non concordata con l’allenatore. Tifosi in rivolta chiedono epurazioni, ma i media nazionali esaltano il gesto dal dischetto. La società valuta il da farsi e chiede che si calmino le acque


di Valentina Ciarlante

ISERNIA. Uomo simbolo di onestà e correttezza, ma anche bersaglio dei propri tifosi. Albino Fazio sta vivendo il momento più delicato della sua carriera a probabilmente mai avrebbe immaginato di trovarsi in una situazione così complicata. C’è chi lo celebra e chi lo insulta con i soliti toni esagerati da social e lui nell’arco di pochi giorni è passato dall’avere i contorni dell’eroe, quello che a Santarcangelo ha regalato tre punti all’Isernia con uno splendido gol in pieno recupero, all’essere etichettato come il ‘traditore’ che regala un rigore alla squadra della sua città.

ECO NAZIONALE E POLEMICHE. Intanto la trasmissione ‘La Domenica Sportiva’ ha realizzato un’intervista proprio ad Albino Fazio. Il tiro dagli 11 metri che di proposito non ha centrato lo specchio della porta del Lupo ha fatto rumore anche in positivo. E mentre in regione si discute sulla bontà di questo eccesso di fair play, i media nazionali esaltano il gesto.

Di contro, entrando allo stadio stamattina, la squadra ha trovato un ‘benvenuto’ non proprio piacevole. Una scritta sull’asfalto, dai colori rosso e blu, con cui Fazio e Iaboni vengono  invitati a lasciare la città. Anche il Puma è nel mirino dei tifosi, forse perché nei concitati minuti del post partita, momenti in cui forse nessuno sapeva come districare la matassa, ha ovviamente sostenuto il compagno dichiarando che la decisione era stata presa da tutta la squadra.
In realtà così non è stato, anzi. Dalle immagini del match si vede chiaramente che Fazio è stato lasciato completamente solo sul dischetto e che l’unico ad avvicinarsi è Maresca. Il compagno sembra volergli dire: “Lo batto io”, ma lui non gli lascia spazio e il motivo lo rivela sempre il video. Pochi istanti prima Fazio si era ‘appropriato’ di un fallo laterale che spettava al Campobasso, su cui l’assistente di linea prima e l’arbitro poi hanno sorvolato. Marchetti poi, colpevolmente, prende in mano il pallone determinando la decisione del direttore di gara. E allora Fazio tirando fuori quel pallone ha voluto mettere rimettere le cose a posto.

Ai tifosi questo non interessa, perché “un professionista calcia in porta”, dicono sempre sui social. Alla società invece interessa soprattutto che non si sia consultato con mister Silva. Questo è stato uno degli aspetti affrontati nel lungo summit che c’è stato oggi negli spogliatoi del Lancellotta: squadra e staff a rapporto con la società per analizzare i fatti. E Fazio ha ammesso di aver preso autonomamente la decisione di calciare al lato. Dato, questo, confermato dal vicepresidente Piero Biscotti, che ora sta valutando il da farsi.

LE PAROLE DI BISCOTTI. “Non parlo del gesto perché lo apprezzo, essendo anche io uno sportivo – ha dichiarato durante la trasmissione ‘Domenica sport’ di Telemolise – ma c’è da analizzare tutta la situazione. L’errore principale è stato commesso dal difensore del Campobasso, per cui il rigore era sacrosanto. Agonisticamente parlando, dico che doveva essere battuto e che si doveva provare a fare gol, perché abbiamo necessità di provare a salvarci in ogni modo. L’altra faccia delle medaglia è quella dei tifosi che non hanno apprezzato. Io chiedo che si calmino le acque. È stato appurato che è stata un’iniziativa di Albino. Si è assunto la responsabilità di ciò che ha fatto e di non essersi confrontato con il mister e questo è grave, perché è andato contro il regolamento interno. Prima di prendere una decisione così importante doveva farlo. Capisco la situazione che si è creata in campo, ma dico solo che era un rigore, era giusto tirarlo e non regalarlo al Campobasso. La società sta valutando a 360 gradi le decisioni finali per far sì che tutto ritorni nel massimo della normalità“.

Rispetto alla rabbia iniziale sembra proprio che ora, dopo il chiarimento, non ci saranno ‘condanne’ pesanti. Del resto Fazio è il perno dell’Isernia, un atleta dalle indiscusse qualità tecniche e che ha sempre dimostrato professionalità. Una figura troppo importante di cui non si può fare a meno, soprattutto adesso, con la fase cruciale del campionato che è appena iniziata. Le prossime ore saranno fondamentali per ricucire lo strappo, anche perché mercoledì c’è la partita casalinga col Notaresco.

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