Liste d’attesa per visite mediche, cosa cambia. Di Marzio (M5s): “Tempi più ridotti per i cittadini”

Lo ha annunciato il senatore pentastellato, illustrando il nuovo piano voluto dal Ministero della Salute. Appello al Governo Toma ad approvare un provvedimento regionale entro 60 giorni

CAMPOBASSO. “Il nuovo Piano per la gestione delle liste d’attesa voluto dal ministro della Salute Giulia Grillo è un passo avanti verso un’organizzazione diversa della sanità. Più efficiente, sicuramente più strutturata. Adesso la palla passa alle Regioni e mi auguro che tutte saranno pronte e in grado di mettere in atto questo cambiamento”.

E’ quello che ha detto il senatore del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Marzio, componente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama.

“L’azione messa in campo dal Ministero della Salute – ha affermato il parlamentare – punta su tempi ridotti e trasparenza. Ad esempio i dirigenti dovranno rispettare i tempi massimi di attesa per le visite, altrimenti rischieranno addirittura la rimozione dall’incarico. Inoltre l’osservatorio nazionale avrà il compito di monitorare l’effettiva erogazione dei servizi e la reale applicazione del diritto alla salute”.

“Attenzione anche ai Centri Unici di prenotazione – ha aggiunto Di Marzio – Molto spesso con i Cup poco digitalizzati si creano i maggiori disagi per i cittadini, e per questo il Governo ha deciso di stanziare nuove risorse per migliorare le prenotazioni. Con il nuovo Cup si potranno consultare in tempo reale tutte le prestazioni, si potranno prenotare e modificare gli appuntamenti già fissati e si risparmierà tempo prenotando solo la prima visita al Centro di prenotazione, mentre quelle successive potranno essere prenotate direttamente dallo specialista”.

“Da molisano – ha concluso Di Marzio – ora mi aspetto che il governatore Toma e la struttura regionale non sforino i 60 giorni di tempo per elaborare il rispettivo Piano regionale. Presto, al ministero, sarà attivo l’osservatorio nazionale e il mio auspicio è che questo organismo possa, di mese in mese, appurare il funzionamento del sistema perché davvero riorganizzare le liste di attesa è un passo importante e un’occasione per tutti di garantire ai cittadini un sistema sanitario organizzato, con tempi congrui in base alle necessità e, quindi, più funzionante”.

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