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Strutture socio-educative, Tedeschi: fondi certi e tempestivi, ecco la mia proposta di legge

Il consigliere regionale dei Popolari per l’Italia ha depositato un testo normativo che consentirà di regolamentare la ripartizione dei contributi individuando criteri a vantaggio della qualità e della quantità dei servizi offerti


CAMPOBASSO. Regolamentare la ripartizione dei contributi da assegnare alla strutture socio-educative che operano sul territorio regionale in modo da poter contare su fondi certi ed erogati con tempestività.

Una proposta di legge orientata in tal senso è stata presentata dal consigliere dei Popolari per l’Italia, Antonio Tedeschi. E’ stata sottoscritta anche dai colleghi D’Egidio, Matteo e Micone.

La pdl “Modifiche all’art. 47 della Legge Regionale n.13 del 6 maggio 2014 – Riordino del Sistema Regionale Integrato degli Interventi e Servizi Sociali” ora seguirà l’iter normativo con il passaggio in Quarta Commissione consiliare.

“Parliamo di spazi profondamente inseriti all’interno delle dinamiche quotidiane dei contesti territoriali nei quali operano. Molto spesso – spiega il consigliere Tedeschi – garantiscono residenzialità per i soggetti che non possono contare su un adeguato sostegno familiare e sono importanti strumenti di integrazione sociale. Nel corpo della proposta, sono stati individuati dei criteri a vantaggio della qualità ed anche della quantità delle prestazioni offerte. In altre parole, questa proposta di legge ha l’obiettivo di regolamentare l’erogazione dei contributi in favore delle strutture socio-educative, in modo da consentire loro di esercitare la propria attività in un clima di maggiore serenità potendo contare su contributi certi e tempestivi”.

La proposta di legge prevede, ai fini dell’erogazione delle prestazioni, dei servizi e dei sostegni alle strutture, che la Regione debba tenere conto delle attività socio-educative ed assistenziali svolte; delle figure professionali stabilmente assunte; del numero di persone che accede al servizio e di quelle ospitate stabilmente nel Centro socio-educativo; del grado di disabilità degli ospiti della struttura, con particolare riguardo a quelli allettati; della capacità di fornire adeguati servizi di riabilitazione, attraverso l’uso di specifiche attrezzature in dotazione nella struttura e della fruizione del servizio mensa all’interno della stessa.

“Questa proposta di legge – conclude il consigliere Tedeschi – nasce dalla necessità di dare risposte ai tanti Centri socio-educativi presenti sul territorio della regione Molise. Strutture che, quotidianamente, svolgono un compito delicatissimo e che hanno il diritto di operare serenamente”.

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