Sul ricorso presentato dal presidente della Regione Donato Toma, che ha contestato la nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, del commissario Angelo Giustini e del sub commissario Ida Grossi. Udienza fissata al 10 luglio
CAMPOBASSO. Incompatibilità tra governatore e commissario alla sanità, Il Tar ha disposto il giudizio di merito, con udienza prevista per il prossimo 10 luglio. La decisione del Tribunale amministrativo del Molise è stata presa questa mattina, dopo la discussione del ricorso, promosso e presentato dallo stesso presidente della Regione Molise Donato Toma, contro la delibera del Consiglio dei Ministri del 7 dicembre 2018, con la quale sono stati nominati Angelo Giustini, commissario ad acta per la sanità e Ida Grossi sub commissario.
Contro il ricorso si sono costituiti la presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentata dall’avvocatura dello Stato, i ministeri della Salute e dell’Economia, la struttura commissariale. Ma anche il Comitato per la difesa della sanità pubblica e il Comitato Pro Cardarelli, che sostengono la necessità di tenere separate le cariche di governatore e commissario, per evitare possibili conflitti di interessi e a tutela del servizio offerto ai cittadini.
Il Tar Molise è stato chiamato anche a esprimersi sul ricorso presentato dal commissario Angelo Giustini, nel quale si chiede l’annullamento della delibera di Giunta regionale con la quale è stato avviato il procedimento amministrativo discusso il 6 marzo.
Oltre che al Tar è stato promosso, davanti alla Corte Costituzionale, il giudizio per conflitto di attribuzione tra Stato e Regione Molise.
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