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Villaggio post sisma, il Consiglio di Stato aggiudica definitivamente i lavori e condanna il Comune

I giudici di Palazzo Spada, con sentenza n. 1970 del 25 marzo 2019, hanno respinto il ricorso presentato dalla Cse srl, supportato anche dal Comune di San Giuliano di Puglia, e definitivamente assegnato i lavori di adeguamento delle casette di legno, villaggio post sisma, alla Di Biase Costruzioni. “Il Consiglio di Stato ha confermato il percorso logico-giuridico della sentenza del maggio 2018 – dichiara il legale della Db Costruzioni Giuiano Di Pardo – dichiarando inammissibile il ricorso”. Condannati alle spese di giudizio sia la Cse srl che il Comune


SAN GIULIANO DI PUGLIA. I lavori di adeguamento delle oltre 100 casette di legno del villaggio post sisma di San Giuliano di Puglia saranno effettuati dalla DB Costruzioni Srl di Campobasso. A sancirlo in maniera definitiva è stato il responso del Consiglio di Stato, in Roma, che lunedì 25 marzo ha depositato la sentenza in merito al ricorso presentato dalla CSE srl di Vinchiaturo e discusso giovedì 7 marzo. La decisione di inammissibilità del ricorso è data dal fatto che i presunti errori di giudizio dedotti non erano deducibili “con il mezzo della revocazione: ne segue l’inammissibilità del ricorso … Inoltre, la decisione di accoglimento si è fondata su motivazioni ulteriori che non hanno formato oggetto di alcuna doglianza (“sotto un distinto e concorrente profilo, come dedotto dall’appellante principale non risulta che il professionista in questione sia abilitato a firmare il progetto o il rapporto di verifica o che faccia parte della direzione lavori”), così come non è stata avanzata la domanda di rinnovazione del giudizio in fase rescissoria, atteso che la ricorrente si è limitata a chiedere l’annullamento della sentenza in fase rescindente”. Il Consiglio di Stato respingendo il ricorso, condanna la CSE s.r.l. e il Comune di San Giuliano di Puglia, in solido e per la quota di un mezzo ciascuno, alla rifusione delle spese di giudizio nei confronti di Db Costruzioni s.r.l., che si liquidano nella somma complessiva pari ad euro 6mila, oltre ad oneri di legge.

Il 15 marzo del 2016 il comune di San Giuliano di Puglia indice un bando di gara per l’affidamento dell’appalto di progettazione esecutiva e per la realizzazione dei lavori di adeguamento dell’insediamento abitativo temporaneo, villaggio post sisma, per un importo di 3 milioni 54.199,62 euro. Lavori di sistemazione che riguardano le 130 casette di legno, circa 270 unità abitative, che ospitarono le famiglie sfollate dopo l’evento sismico del 2002.
La miglior offerta fu quella della CSE srl di Vinchiaturo che, dunque, si aggiudicò la gara. La seconda classificata, la DB costruzioni, impugnò il verdetto e ricorse in tribunale per far valere le proprie ragioni. Il Tar Molise, siamo nell’autunno del 2017, respinge il ricorso della Di Biase costruzioni, confermando l’aggiudicazione alla CSE. Ma, nel maggio del 2018, il Consiglio di Stato ribalta il verdetto e accoglie le ragioni della DB Srl di Campobasso.

E così si arriva al 7 marzo 2019. La CSE impugna la sentenza chiedendo la revoca della stessa per un mero errore materiale, ricorso giudicato inammissibile.

giuliano di pardoSono valutazioni non suscettibili di revocazione, poiché non riguardano direttamente il fatto in sé, bensì la sua interpretazione e la sua valutazione giuridica sotto il profilo degli effetti e della sua sindacabilità in sede giurisdizionale – dichiara Giuliano Di Pardo, legale della Db costruzioni – Peraltro, la valutazione del Consiglio di Stato è del tutto corretta, non potendosi considerare l’IVA nell’ambito del reddito del professionista, perché costituente debito verso l’erario”.

La sentenza del Consiglio di Stato, dunque, mette fine alla tormentata vicenda giudiziaria riconoscendo le ragioni della società Di Biase condannando “Cse s.r.l. e il Comune di San Giuliano di Puglia, in solido e per la quota di un mezzo ciascuno, alla rifusione delle spese di giudizio nei confronti di Db Costruzioni s.r.l., che si liquidano nella somma complessiva pari ad euro 6.000, oltre ad oneri di legge”. La costituzione del Comune di San Giuliano a favore dell’impresa CSE srl è costata all’amministrazione la condanna alle spese anche in questo giudizio, oltre alle spese di non poco conto che ha dovuto affrontare per la sua difesa nei diversi gradi.

Soddisfazione viene espressa dall’avvocato Giuliano Di Pardo, che ha curato gli interessi della Di Biase Costruzioni: “Eravamo certi della bontà della sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto le nostre ragioni. Ora i lavori di adeguamento possono iniziare”.

Alessandro Corroppoli

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