Soste blu a Isernia, per il Pcl una delibera ingiusta che va revocata subito

Il coordinatore Di Clemente evidenzia che non si tratta di errori tecnici, ma di una ‘mannaia sociale’ che si sta abbattendo sui cittadini. Le proposte

ISERNIA. Continua a far discutere a Isernia la rivoluzione dei parcheggi a pagamento. Nel dibattito in atto ormai da settimane interviene anche il Partito Comunista dei Lavoratori, che contesta la scelta dell’amministrazione, formulando al contempo proposte alternative.

Ad avviso del Pcl il problema non sono gli errori tecnici, per i quali sono in corso accertamenti. “Hanno solo peggiorato la situazione – evidenzia il coordinatore Tiziano Di Clemente -: il nocciolo della battaglia sociale rimane la revoca della delibera consiliare n. 14 del 29/03/2018 che aumenta da 565 a 867 i posti blu oltre gli stalli, e come se non bastasse triplica le tariffe. E non la sua errata applicazione”. “Il Pcl di Isernia – si legge quindi nella nota -, pur con le sue modestissime attuali forze, nel dare il proprio contributo, ribadisce la propria proposta: revocare lo spropositato aumento dei posti e quello tariffario; sospendere ogni decisione in merito alle soste a pagamento, sino a quando non sarà verificato il rispetto dei seguenti parametri di legge”.

Sarebbe inoltre necessaria la “dotazione minima di mq. 2,50 di aree per parcheggi pubblici gratuiti per abitante, imposta dall’art. 3 del D. M. 2 aprile 1968. Inoltre va prevista una riserva di parcheggi gratuiti di almeno un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione come prescritto dall’art.2 della L. n.122/1999;per gli invalidi la riserva ex art. 11 del DPR 503/1996, di almeno un posto per ogni 50 (ma la nostra proposta di 3 per ogni 50 massimo di legge)”.

Per il Pcl dunque bisogna riorganizzare tutta la politica dei parcheggi della città, “nell’ottica di creare nuovi e sufficienti spazi di parcheggio gratuito, con metodo democratico di confronto con i vari quartieri”. Infine, la proposta prevede la “gestione diretta e pubblica degli eventuali parcheggi a pagamento, con destinazione di tutte le entrate a finalità sociali della città e all’occupazione diretta”.

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