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Prima la banca, poi l’Atm: l’alta valle del Volturno è senza sportelli bancari

Dopo il ‘colpo’ di gennaio a Colli A Volturno il bancomat non è ancora stato ripristinato, privando di un servizio molti cittadini


COLLI A VOLTURNO. Lo scorso 15 gennaio la serenità della notte a Colli A Volturno è stata rovinata da un forte boato che ha allertato i cittadini. Non abbastanza in fretta: alcuni banditi avevano infatti assaltato l’unico bancomat locale, usando addirittura dell’esplosivo al plastico, portandosi via un bottino di diverse decine di migliaia di euro. Il bancomat, alloggiato in un vano della casa comunale, è stato ovviamente distrutto dall’esplosione come ne è risultato danneggiato l’edificio.

Ma il danno, a quanto pare, non si è limitato a questo. Siamo ormai ad aprile, tre mesi dopo, e non si vede la possibilità di un ripristino del servizio. Può sembrare un problema secondario, marginale. Ma bisogna considerare alcuni fattori: il bancomat a Colli A Volturno era l’unico ‘relitto’ della filiale di Banca Popolare di Puglia e Basilicata, ormai chiusa da diversi anni. L’intera valle del Volturno è servita solo dai Postamat, mentre per operazioni bancarie di sportello l’unica è recarsi a Pozzilli, che si ritrova quindi a dover smaltire le necessità di parecchi clienti. Certo, l’alternativa c’è: Isernia, o Castel Di Sangro – escludiamo Venafro, considerando che abbiamo citato Pozzilli. O magari, lasciar perdere il ritiro di contanti – che, dopotutto, sono così obsoleti… – ed effettuare pagamenti e acquisti unicamente online… quando il divario digitale dei piccoli paesi consente una connessione internet fruibile, certo. Oppure, basta arrendersi e pagare le commissioni al Postamat. Pochi euro, che sicuramente fanno poca differenza nelle tasche del cittadino.   

Molta più ne farebbe, probabilmente, ripristinare invece un servizio che tornava comodo a moltissimi utenti, clienti paganti o meno che siano. Ma forse, le priorità sono altre, e i soldi vanno investiti altrove, con buona pace degli anziani, dei lavoratori e di chi – magari privo di patente o auto – non può spostarsi con facilità. E uno sportello bancario con relativo ATM che gestiva diverse centinaia di migliaia di euro l’anno non è qualcosa che andrebbe debitamente considerato.

 

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Pietro

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