Dall’amministrazione comunale ricordano che anche i privati hanno l’obbligo di tagliare le siepi che potrebbero compromettere la vista agli automobilisti
ISERNIA. Questa mattina, il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, ha firmato le «Disposizioni per l’esecuzione di attività di taglio erba, profilatura di siepi e rami di alberi, pulitura delle aree private confinanti con strade comunali e vicinali».
Nella premessa a tale atto si evidenzia che negli scorsi anni, all’interno del territorio comunale è stata rilevata, durante la stagione estiva, la presenza di terreni incolti per i quali i proprietari avevano tralasciato qualsiasi intervento di manutenzione con la crescita non controllata di vegetazione spontanea, e conseguente pericolo anche per la viabilità veicolare e pedonale.
Nella Disposizione si pone in rilievo come le situazioni di incuria e cattiva manutenzione sopra descritte siano state rilevate anche nelle zone residenziali e possano favorire la proliferazione di animali in genere e, in particolare, di ratti, serpi ed insetti nocivi che facilmente completano il loro ciclo vitale nei luoghi con accumuli di materiale vegetale. L’abbandono di tali materiali e l’incuria possono creare problemi di igiene, di salute pubblica e di rischio per la propagazione di incendi, con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni.
Nel medesimo atto, il sindaco ricorda che le fattispecie sopra esposte sono disciplinate dal «Regolamento comunale di polizia rurale», in particolare degli articoli 6 e 14: “I proprietari devono conservare i terreni agricoli incolti liberi, da rifiuti ed effettuare gli interventi gestionali necessari per non arrecare danni a persone e fondi limitrofi e per prevenire l’insorgenza di emergenze sanitarie o di igiene pubblica. Sono assimilate ai terreni di cui sopra le aree che, pur avendone la destinazione, non sono state ancora edificate e che dovranno pertanto essere mantenute libere da rifiuti e regolarmente falciate in modo che l’erba non superi l’altezza massima di cm 40.”
“I proprietari devono tenere regolate le siepi vive esistenti ai lati dei marciapiedi, delle strade pubbliche e/o soggette ad uso pubblico in modo che non restringano o danneggino le strade stesse e non siano di in trai ciò al transito veicolare e al passaggio pedonale. Sono altresì obbligati a tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il ciglio delle strade suddette”.
La Disposizione, inoltre, rende noto che sono state emanate direttive affinché la polizia municipale effettui, nell’immediato e con continuità, accurati controlli per verificare il rispetto delle previsioni regolamentari in oggetto. In caso di inosservanza sarà applicata la sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, ai sensi dell’articolo 35 del citato regolamento comunale.In caso di inadempienze che comportino accertate situazioni di emergenza sanitaria o di igiene pubblica, ovvero di grave pencolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, il Comune si riserva di adottare ordinanze contingibili e urgenti, ai sensi degli articoli 50 e 54 del T.U. 267/2000, e, in caso di ulteriore inadempimento, a provvedere d’ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui i responsabili siano incorsi.
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