Alla scoperta dei ‘tesori’ del Molise: la futura riserva naturale foce del Fiume Trigno

La fauna principale è rappresentativa delle zone umide ed è facile avvistare specie rare come il Fratino, il Piovanello comune, il Corriere piccole e grosso, la Beccaccia di Mare e il Tarabusino. Più comuni sono la Garzetta, l’Airone bianco maggiore, l’Airone cenerino, il Germano reale, la Gallinella d’acqua, il Tuffetto e la Folaga. Tra gli animali acquatici terrestri troviamo la rara ed endemica italiana testuggine palustre, una tartaruga che vive negli stagni, paludi e corsi d’acqua lenti. Presente anche la Testuggine di Hermann occidentale, una tartaruga terrestre tipica delle coste italiane, protetta dalla Convenzione di Berna, allegato II. Si ricorda che per legge queste specie non possono essere molestate, tenute in cattività e nemmeno allevate. Per gli amanti dei chirotteri sono presenti alcune specie come il Pipistrello nano, il Pipistrello di Savii, il Verspertilio smarginato e la Nottola comune.

La proposta di istituzione della Riserva ormai è stata inoltrata dal 2016 e ad oggi la Regione Molise ancora non ha dato seguito con l’apposita legge d’istituzione nonostante la delibera del Comune di Montenero di Bisaccia, il parere favorevole di oltre 30 associazioni anche non molisane e le proprietà naturalistiche di pregio sia faunistiche che floristiche. Ci si auspica che in breve tempo quest’area, di vitale importanza ambientale, abbia il meritato riconoscimento per la sua protezione e conservazione naturalistica.

Alfonso Ianiro
dottore Ambientale

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