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Furti nei garage e nel negozio di telefonia, acciuffato in Sicilia anche il secondo ladro

Il ventenne è stato rintracciato a Favara dalla Polizia di Campobasso e di Agrigento, da ieri è ai domiciliari come l’altro giovane autore dei colpi. A Termoli, gli agenti dell’Ufficio Anticrimine hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione nei confronti di un napoletano e di un cittadino rumeno che dovranno scontare il residuo di pena in cella


CAMPOBASSO. Finisce la ‘latitanza’  del complice dei furti messi a segno ai danni di un negozio di telefonia e all’interno di un garage della zona di piazza Venezia e per i quali è agli arresti domiciliari, dall’8 maggio scorso, A.D. 20 anni.

Anche B.N. siciliano ma residente a Campobasso, è poco più che maggiorenne: da 18 giorni si sottraeva  al provvedimento del Giudice e ieri gli agenti della Polizia di Campobasso e Agrigento lo hanno ‘acciuffato’ nella sua abitazione in Sicilia dando esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura cautelare. B.N.,nonostante fosse a conoscenza del provvedimento richiesto dal Procuratore della Repubblica di Campobasso ed emesso dal Gip, ha ritenuto si sottrarsi alla misura degli arresti domiciliari, permanendo nella cittadina di Favara, luogo d’origine.

La Squadra Mobile di Campobasso, con la collaborazione dell’ ufficio agrigentino, a seguito di ricerche, ha rintracciato l’indagato che è stato poi tradotto a Campobasso dove è stato posto agli arresti domiciliari, con divieto di allontanarsi dal luogo di detenzione e di comunicare con persone diverse dal difensore e da quelle con le quali coabita. Nell’ordinanza di misura cautelare, si afferma che “la modalità della condotta, articolata in più episodi criminosi a distanza ravvicinata, … esprimono familiarità nella condotta criminale ed una personalità sostanzialmente indifferente al precetto penale … e del vivere civile e dunque socialmente pericolosa…”.

Dovrà scontare 4 anni di reclusione il napoletano tradotto presso il carcere di Larino dagli uomini dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Termoli che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di espiazione di pena detentiva in carcere emessa dalla Corte d’Appello di L’Aquila nei confronti di F.M. di origini napoletane, domiciliato a Termoli, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti.

Lo stesso Ufficio, inoltre, ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Larino nei confronti di N.R., nato in Romania e residente a Termoli, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e stupefacenti. L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Larino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, e dovrà scontare 3 anni e 6 mesi di reclusione.

A seguito di controllo del territorio, gli operatori dell’Ufficio Volanti hanno deferito all’Autorità Giudiziaria competente E.A.B. di anni 42, di origini marocchine, residente a Vasto, già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, il quale, dopo approfondite verifiche, è risultato inottemperante alle prescrizioni impartite dal Magistrato di Sorveglianza che prevedevano il divieto di allontanamento dal comune di residenza nonché il divieto di condurre veicoli a motore.

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