Provincia, Sacco ‘boccia’ Coia e prenota la sua candidatura alla presidenza

Il sindaco di Pescolanciano, primo eletto in Consiglio, contesta il metodo usato per nominare il vicepresidente dell’ente: “Accordo subdolo tra Pd e Forza Italia”

ISERNIA. “Non contesto la persona, ma il metodo usato”. Così Manolo Sacco, sindaco di Pescolanciano, che ‘boccia’ la scelta dell’ormai ex presidente della Provincia di Isernia Lorenzo Coia di nominare alla vicepresidenza dell’ente il consigliere Roberto Di Pasquale.

Duro il commento del primo eletto alle consultazioni che, due mesi fa, hanno portato alla designazione dei componenti dell’assise di via Berta. “Il risultato – ha ricordato Sacco – è stato netto ed ineludibile. Il sottoscritto è risultato il primo eletto in termini di voti assoluti e di voti ponderati, significando un record assoluto da quando al voto sono chiamati gli amministratori comunali di tutta la provincia”.

Ma il risultato ottenuto non è stato dunque preso in considerazione nel momento in cui si è dovuto procedere alla nomina del vice, a cui è stato affidato il compito di traghettare l’ente fino alle nuove elezioni, a seguito della decadenza di Coia, decretata dalla mancata riconferma come sindaco di Filignano.
Un gesto che Sacco ha definito “subdolo e irrispettoso”. “Siamo di fronte – ha sottolineato – a un accordo sottobanco tra Pd e Forza Italia, irrispettoso nei confronti di tanti amministratori che avevano riposto la loro fiducia nei miei confronti. Un gesto scorretto – ha poi aggiunto – perché il decreto di nomina era stato firmato il 17 maggio. Il 21 si è tenuto il consiglio e Coia non ci ha informato della sua scelta, per renderla invece nota soltanto il 27 maggio, a poche ore dallo spoglio per le elezioni comunali”.

Intanto dovranno essere indette a breve le elezioni per la scelta del nuovo presidente della Provincia e il ritorno alle urne è previsto per la fine di agosto. E Sacco annuncia di essere pronto a scendere in campo per candidarsi alla guida dell’ente di via Berta. “Credo di avere i requisiti necessari – ha sottolineato -. Sono stato il primo eletto in Consiglio e sono anche l’unico sindaco presente in assise. Naturalmente – ha concluso – la scelta toccherà ai partiti del centrodestra”.

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