Gravina sindaco, le indiscrezioni sul ‘toto-assessori’ e gli esclusi eccellenti del nuovo Consiglio

Gravina appena proclamato sindaco

Già in corso le trattative per la composizione della Giunta a 4. Nel toto assessori Simone Cretella, Luca Praitano e Antonio Vinciguerra, mentre la ‘quota rosa’ se la contenderebbero Paola Felice, Giovanna Falasca ed Elena Porchetti. Due o tre i profili che il nuovo primo cittadino starebbe vagliando per l’incarico al tecnico esterno. Al quale potrebbe andare il Bilancio. Intanto al nuovo primo cittadino sono arrivati i complimenti di Chiara Appendino


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Un’ondata di novità. L’elezione di Roberto Gravina, nuovo sindaco di Campobasso con oltre il 69% di preferenze, ha portato anche questo: il rinnovamento di buona parte dell’assise civica. Formata ora da 20 nuovi consiglieri e da 12 uscenti.

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Con il ‘monocolore’ del M5s in maggioranza, eletto anche grazie alla convergenza su Gravina dei voti del popolo del centrosinistra. E in parte anche di quello del centrodestra. Che ha deciso di convergere sul candidato grillino, che al secondo turno ha guadagnato ben 40 punti (al primo punto aveva avuto il 29% di consensi), facendo invece perdere alla candidata del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro (rimasta al 30,9%) il 9% sul risultato personale del 26 maggio e quasi il 18% sul risultato delle liste.

Gravina al quale sono appena arrivati i complimenti del sindaco di Torino. “Roberto Gravina – ha dichiarato Chiara Appendino – è il nuovo sindaco del Movimento 5 Stelle di Campobasso. I miei complimenti a lui, alla sua squadra e agli attivisti per questo importante e difficile risultato. Da oggi sarete al servizio di tutta la comunità e delle future generazioni. A presto“.

IL GRUPPO DEL M5S. Scongiurata già dal primo turno ‘l’anatra zoppa’, Gravina porta con sé in in Consiglio ben 20 componenti della sua lista. Agli uscenti Simone Cretella, Luca Praitano e Paola Felice, si aggiungono Margherita Gravina, Antonio Vinciguerra, Antonio Musto, Elena Porchetti, Antonio Guglielmi, Pio Bartolomeo, Giuseppina Di Iorio, Lorenzo Sallustio, Nicola Simonetti, Sonia Gianfelice, Antonella Picone, Giuseppina Passarelli, Giovanna Falasca, Evelina D’Alessandro, Giuseppe Amorosa, Rosanna Coccagno, Walter Andreola.

LE PRIME SURROGHE. Altri tre, andando a scalare ancora la lista, entreranno in aula in surroga dei tre assessori ‘interni’, che si aggiungeranno al tecnico esterno che andrà a comporre in un primo momento la Giunta a 4 di Roberto Gravina: quindi Paolo Adamo, Anna Petrecca e Monica Scoglietti. Un numero che potrebbe salire quando l’esecutivo, lo ha anticipato ancora Gravina, passerà a 6 assessori.

LA MINORANZA. L’opposizione sarà invece così composta: 7 consiglieri di centrodestra, 3 consiglieri di centrosinistra, il candidato sindaco del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro e il candidato sindaco del centrosinistra Antonio Battista. Insieme a loro Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino (Popolari per l’Italia), Alberto Tramontano e Alessandro Pascale (Lega), Domenico Esposito (Forza Italia), Massimo Sabusco (E’ ora), Mario Annuario (Fratelli d’Italia), Alessandra Salvatore, Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno (Partito Democratico).

CHI NON ENTRA. Tra gli esclusi eccellenti tanti ex consiglieri e assessori. Non entrano l’ex vice presidente del Consiglio Marialaura Cancellario e Michele Coralbo, in campo con Fi, Elio Madonna e Federico Sarli (Fratelli d’Italia), l’ex assessore Francesco De Bernardo, dei Popolari per l’Italia come Pietro Montanaro e Francesco Sanginario. Fuori pure Gianluca Maroncelli (E’ ora). Esclusa anche la candidata sindaco di Io amo Campobasso Paola Liberanome e Pino Libertucci del Centro democratico.

Nel Pd il più alto numero di esclusioni: fuori il presidente uscente del Consiglio Michele Durante e con lui gli assessori Pietro Maio, Stefano Ramundo e i consiglieri Giovanna Viola, Lello Bucci, Ferdinando Massarella e Peppe D’Elia. Escluse pure Lidia De Benedittis e Maripina Rubino della Sinistra per Campobasso, lista che in caso di vittoria della D’Alessandro avrebbe però eletto Leo Terzano.

Intanto, mentre il volto del Consiglio è delineato, si comincia a fare il ‘toto-Giunta’. Quasi certo il posto nell’esecutivo per Simone Cretella, forte dei 554 voti che ne hanno fatto il più votato della lista, una seconda casella potrebbe essere attribuita al medico Antonio Vinciguerra o all’altro uscente Luca Praitano. Per la ‘quota rosa’ in corsa ci sarebbero tre nomi: l’uscente Paola Felice, l’archeologa Giovanna Falasca, in predicato per la Cultura ed Elena Porchetti (Commercio e attività produttive).

Tre interni a cui si aggiunge il tecnico esterno, al quale il nuovo sindaco non chiederà il giuramento di fedeltà. “Ho già una rosa di nomi in mente, ha anticipato Gravina. La caccia all’esperto, intanto, è già partita. 

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