Si tratta del titolare di una srl finito nella rete dei carabinieri forestali. Per lui una multa che può variare dai 3mila ai 30mila euro
ISERNIA. Denunciato alla competente autorità giudiziaria per aver effettuato una derivazione abusiva di acque pubbliche superficiali. A finire nei guai il titolare rappresentante di una società a responsabilità limitata, controllato dai carabinieri forestali di Isernia nell’ambito di un’attività di monitoraggio del territorio a tutela dell’ambiente.
Nella circostanza è stata elevata una sanzione pecuniaria, da un minimo di 3.000 a un massimo di 30.000 euro, il cui importo verrà determinato dall’Avvocatura Regionale in qualità di Autorità Amministrativa competente.
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