Commerciante tenta di lanciarsi dal viadotto del Liscione: salvato da un vigile e da due consiglieri

Grazie alla tempestiva segnalazione di un automobilista, che ha chiamato il Comune di Guardialfiera. Quando sono arrivati sul posto, l’uomo, di Campobasso, aveva già scavalcato il guardrail. Era nella stessa zona in cui, qualche mese fa, un ragazzo del capoluogo si era lanciato nel vuoto

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CAMPOBASSO. Giovane commerciante di Campobasso tenta di lanciarsi dal viadotto del Liscione, salvato in extremis dalla segnalazione di un automobilista di passaggio e dall’intervento, tempestivo, del vigile urbano di Guardialfiera e da due consiglieri comunali, carabinieri in pensione.

Poteva essere la storia di una tragedia. E invece è stata la storia di un salvataggio. Fortunatamente. Tutto è cominciato quando alle 11.30 un automobilista ha visto una persona sul ponte, tra Guardialfiera e il bivio di Casacalenda, che aveva scavalcato il guardrail e guardava in basso. In una parte del viadotto alta oltre 15 metri, dove qualche tempo fa si è lanciato un giovane di Campobasso.

L’automobilista ha chiamato il Comune di Guardialfiera e ha parlato con il vigile, che gli ha chiesto di verificare se l’uomo fosse un turista alle prese con le fotografie. La preoccupazione è scattata quando l’operatore della Polizia municipale si è sentito rispondere che il giovane non aveva né una macchina fotografica, né il telefono. Dopo aver chiesto al passante di rimanere in zona, per monitorare la situazione, il vigile si è precipitato sul posto, dopo aver chiesto aiuto a due consiglieri comunali, carabinieri in pensione.

Una volta sul viadotto il vigile si è avvicinato con cautela all’uomo e lo ha afferrato per la cintura, cominciando poi a parlargli per calmarlo e invitarlo a desistere dal tentativo di lanciarsi. Dovuto a un momento di depressione.

“Sono riuscito a toccare la corda giusta quando gli ho parlato dei suoi figli – il suo racconto  – allora gli ho visto cambiare espressione. Con cautela, con l’aiuto dei due consiglieri, siamo riusciti a farlo scendere, in attesa dell’arrivo dei carabinieri e dei familiari. Oggi, con tutta probabilità, abbiamo salvato una vita – ha concluso il vigile – per una serie di coincidenza fortunate e perché abbiamo capito il pericolo”.

Un intervento tempestivo, avvenuto nello stesso punto in cui, qualche mese fa, un ragazzo di Campobasso si era tolto la vita. Questa mattina è andata in altro modo. E possiamo raccontare una vicenda conclusa in maniera diversa.

C.S.

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