I due sono stati fermati dai carabinieri di Venafro dopo un inseguimento. I malviventi sono stati confinati ai domiciliari in attesa del processo per direttissima
VENAFRO. Furto aggravato in concorso: questa l’accusa formulata nei confronti di un pregiudicato arrestato in flagranza di reato insieme alla sua convivente, dopo aver rubato cavi di rame in un’azienda.
I due sono stati fermati dai carabinieri della Compagnia di Venafro. La notte scorsa, i due sono riusciti ad entrare nei locali di un’azienda cercando di asportare due grandi contenitori con all’interno cavi in rame, per un valore complessivo di euro 5.000 circa. Dopo un breve inseguimento i Carabinieri sono riusciti a bloccare i malfattori. La refurtiva è stata recuperata e consegnata al titolare dell’azienda, mentre i due sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo davanti all’Autorità Giudiziaria.
“I Carabinieri nel predisporre le varie attività Istituzionali – sottolineano dal Comando provinciale dell’Arma -, attuano costantemente mirati servizi di contrasto e prevenzione ai reati di natura predatoria, fattispecie criminose particolarmente invasive per quanto concerne il buon andamento dell’economia e l’autodeterminazione dei soggetti economici che operano sul mercato, al fine di garantire l’efficacia e la solidità degli scambi commerciali”.
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