Isernia, l’Inner Wheel acquista tre giochi inclusivi e li dona al Comune. Ma ancora non trovano collocazione

Il club pentro, sotto l’egida della ex presidente Clelia Di Luozzo Iadisernia, aveva promosso una serata di beneficienza per regalare ai bimbi della città tre giostrine dedicate da installare in villa. Tuttavia, si resta in attesa di riscontro da parte dell’amministrazione

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ISERNIA. Annunciato nei mesi scorsi da parte dell’Inner Wheel di Isernia l’acquisto di giochi inclusivi da posizionare nella villa comunale del capoluogo pentro, l’impegno è stato rispettato. Ma dall’amministrazione di palazzo San Francesco ancora non ci sarebbe il via libera al posizionamento delle giostrine, al di là dei lavori in corso nell’area. Con l’associazione femminile isernina in attesa di riscontri e indicazioni sul da farsi.

I FATTI. Il 6 ottobre scorso, presso l’Auditorium Unità d’Italia, il club di Isernia dell’Inner Wheel, allora presieduto da Clelia Di Luozzo Iadisernia, ha promosso una serata di beneficienza con un evento omaggio a Lucio Battisti grazie all’artista Roberto Panbianchi.
Il ricavato dell’iniziativa, stando a quanto annunciato, doveva servire per l’acquisto di un gioco destinato anche ai disabili, da collocare nel parco della villa comunale dopo le opere di restyling già in programma.

L’associazione, soddisfatta per il riscontro del pubblico e nel nome del principio che il ‘diritto al gioco debba essere di tutti’, ha inteso acquistare non una sola giostrina ma tre.I giochi sono stati presto ordinati e sono finanche arrivati. Restano però imballati nell’attesa che terminino gli interventi di manutenzione in atto all’interno della villa. Pronta anche una targa ricordo dell’avvenuta donazione.

Tuttavia, dal Comune nessuna comunicazione sarebbe arrivata per completare l’iter e ricevere in consegna questi doni. Nonostante i solleciti dell’associazione stessa, da palazzo San Francesco non sarebbero giunte indicazioni. Eppure, gli interventi di riqualificazione del parco giochi sono a buon punto e si rischia, installando magari le nuove giostre solo in un secondo momento, di dover fare ulteriori lavori, con tutti i disagi conseguenti per i bimbi che attendono da tempo di poter fruire dello spazio loro dedicato.

A questo punto si resta in attesa di capire se e quando i nuovi giochi potranno essere montati, per la gioia dei più piccini. Ma soprattutto per dar conto a quanti hanno inteso fare un’opera di beneficienza per la propria città, che altrimenti, rischia di restare incellonata per motivi incomprensibili ai più.

 

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