Gli avvocati Romano e Iacovino hanno completato le procedure intorno alle 13, la pronuncia dei giudici – chiamati ad accogliere la richiesta di sospensiva del decreto del commissario ad acta, potrebbe arrivare già dalle prossime ore
CAMPOBASSO. Depositato intorno alle 13 di oggi il ricorso al Tar teso ad ottenere la sospensiva del decreto della struttura commissariale che di fatto chiude il Punto Nascita del San Timoteo di Termoli da domenica 7 luglio.
Pochi giorni di tempo, quindi, ma la pronuncia dei giudici potrebbe arrivare anche già domani.
Tredici i Comuni, ai quali si aggiungeranno quasi certamente altri lunedì mattina, e una ventina di donne in gravidanza hanno dato mandato agli avvocati Massimo Romano e Vincenzo Iacovino per adire le vie giudiziarie contro il provvedimento calato come un fulmine a ciel sereno (ma non per tutti) alla fine di giugno.
La richiesta di sospensiva del provvedimento si basa sul mancato rispetto del dettato costituzionale, sull’assunzione della decisione senza alcuna forma di confronto e di ascolto degli Enti locali, sulla tempistica del decreto che colpisce l’intera area in un momento in cui la popolazione è aumentata sensibilmente e con l’unica strada di collegamento tra la costa e il Cardarelli di Campobasso a mezzo servizio per i lavori che stanno interessando la Bifernina e il viadotto del Liscione, che rallentano notevolmente i tempi di percorrenza diventando un ulteriore pericolo.
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