La protesta durante la seduta di oggi sul tema dell’emergenza sanitaria. Dopo la contestazione il governatore Toma prende la parola e riferisce in aula sullo stato dell’arte
CAMPOBASSO. La rabbia dei lavoratori davanti al Consiglio regionale porta alla costituzione di un Coordinamento delle aziende in crisi: Gam, Ittierre, Zuccherificio, forestali, formazione professionale, trasporti e sanità.
Clima teso davanti a Palazzo D’Aimmo, dove parte anche la richiesta di dimissioni del governatore Donato Toma, che chiede la parola e riferisce in aula sullo stato dell’arte di Gam e Ittierre. E parla dell’appello lanciato ai vertici di Agricola vicentina e Amadori, per la salvaguardia della filiera avicola regionale.
Un appello che, rimarca Toma, passa dal ruolo di mediazione chiesto al prefetto di Campobasso Maria Guia Federico, in vista della convocazione di un tavolo di concertazione al Mise, con la richiesta di partecipazione al ministro del Lavoro. Appello dunque a Luigi Di Maio, nelle parole del presidente della Regione e appello al premier Giuseppe Conte e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, per la soluzione della vertenza Ittierre.
Parole che non convincono i lavoratori, che si dicono abbandonati e annunciano la volontà di proseguire la protesta. Facendo fronte comune. Con il comitato dei comitati. Il coordinamento delle aziende in crisi, sostenuto anche dai sindacati.
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