Rapinavano farmacie per comprare cocaina, due arresti a Campobasso

Operazione dei carabinieri del capoluogo. Ai domiciliari due uomini, un 37enne e un 26enne, ritenuti responsabili dei colpi messi a segno a Termoli e Mirabello.  Per l’assalto ai danni della farmacia di via Monforte a Campobasso si procede per tentato furto. I reati sono legati al mondo della tossicodipendenza: i due sono accusati di rapina in concorso e del furto di una macchina, avvenuta l’11 giugno nel capoluogo

---

CAMPOBASSO. Le farmacie, dove i clienti girano sempre e le casse sono sempre abbastanza fornite di denaro contante. Quello che serve per comperare droga, da usare e spacciare.

Termoli prima, Mirabello poi e infine Campobasso. Ma l’attività criminale dei due uomini, un 37enne del capoluogo di regione e un 26enne di Termoli domiciliato in città, è terminata con le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, firmate dal gip D’Agnone. Le accuse sono rapina in concorso e furto.

Il primo colpo, quello messo a segno a Termoli, rientra nelle competenze della Procura di Larino alla quale sono stati trasmessi gli atti. Nella farmacia di via Monforte a Campobasso, l’attacco è stato sventato dal titolare e per questo motivo il reato configurato a carico dei due finiti ai domiciliari è quello di tentato furto.

E’ la rapina commessa a Mirabello Sannitico il ‘fulcro’ dell’attività investigativa: i due sono entrati in azione armati di taglierino, hanno rubato 600 euro dalla cassa e sono scappati via a bordo di una Twingo, rubata nel centro storico del capoluogo e usata per un primo sopralluogo e poi per il colpo.

Questa mattina, al Comando dei Carabinieri di via Mazzini, il colonnello Emanuele Gaeta e il tenente Giorgio Felici hanno illustrato l’attività investigativa che ha portato all’identificazione dei due rapinatori delle farmacie.

Legati al mondo della tossicodipendenza, con precedenti per reati specifici (il 37enne ha terminato da poco un periodo di detenzione nel carcere di Campobasso),  i due  – dopo aver rubato l’utilitaria – hanno fatto un primo sopralluogo nella farmacia di Mirabello Sannitico. Uno dei due è entrato a viso scoperto, ha verificato dove fosse posizionata la cassa, quante persone fossero all’interno. Il colpo è stato messo a segno l’11 giugno scorso: il rapinatore entrato in azione indossando un passamontagna, dopo aver minacciato il titolare con un taglierino e aver preso l’incasso, è salito a bordo dell’auto dove lo aspettava il complice e via, di corsa, in direzione Campobasso. L’auto rubata è stata poi abbandonata nel parcheggio del cimitero dal quale i due si sono allontanati a piedi.

Le immagini dei rapinatori, in azione a Mirabello, sono state immortalate dai sistemi di videosorveglianza acquisiti nell’immediatezza del reato. Ma anche a Campobasso i due sono stati ripresi più volte: mentre si allontanavano dal parcheggio, mentre camminavano a piedi nel centro città e anche mentre passavano davanti alla Caserma di via Mazzini. Riconosciuti dal farmacista e dai testimoni della rapina, sono stati quindi identificati e nel corso di una perquisizione domiciliare sono stati ritrovati anche gli abiti usati per mettere a segno il colpo.

Rapine legate alla necessità di denaro contante, di soldi immediatamente disponibili e indispensabili per acquistare droga, presumibilmente cocaina, da consumare e spacciare: questa l’ipotesi investigativa sulla quale lavorano i Carabinieri e il sostituto procuratore Schioppi. Un copione, purtroppo, già letto.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale

 

.