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Eccidio di Fornelli, il gesto eroico di Giuseppe Laurelli merita la medaglia d’oro

Il Consiglio regionale vota all’unanimità l’ordine del giorno di Aida Romagnuolo sulla commutazione della medaglia di bronzo anche per il Comune. Proposta anche l’istituzione della giornata regionale dedicata alle vittime della ferocia nazista. L’assise procede anche alla ricomposizione del collegio dei revisori dei conti della Regione Molise


CAMPOBASSO. Ricomposto il Collegio dei revisori dei conti della Regione Molise dopo l’esclusione di Vito Di Maria, consigliere comunale a Larino e quindi, per legge, impossibilitato a ricoprire il ruolo nell’amministrazione regionale.

E’ stato estratto, dall’apposito elenco, il nominativo di Giorgio Treglia che, assieme a Filippo Mangiapane e Francesco Marcone, compone il collegio.

La seduta odierna dell’assise, caratterizzata dalla quasi totale assenza della Giunta regionale, ha fatto poi un salto nel passato quando Aida Romagnuolo ha presentato un ordine del giorno sull’eccidio di Fornelli.

Il consigliere, nell’ordine del giorno votato all’unanimità con il quale si impegna il presidente ad attivarsi, ha sottolineato la necessità di commutare la medaglia di bronzo in medaglia d’oro al valore militare da assegnare all’avvocato Giuseppe Laurelli e al Comune di Fornelli per l’eccidio del 4 ottobre 1943. Nell’ordine del giorno anche la richiesta di istituire una giornata regionale per commemorare l’eccidio.

Settantasei anni fa i nazisti uccisero, per rappresaglia, il podestà di Fornelli  Giuseppe Laurelli e altri cinque concittadini: Giuseppe e Vincenzo Castaldi, Celestino e Domenico Lancellotta e Michele Petrarca.

Uccisi tutti per impiccagione, nella frazione di Castelcervaro. L’eccidio avvenne dopo l’esplosione di una bomba contro due soldati tedeschi che razziavano nei casolari del paese. Uno di loro rimase ucciso, l’altro si salvò raccontando l’accaduto. Da qui la rappresaglia: ne sarebbero dovuti morire 10 ma il podestà si immolò salvandone quattro. Un gesto eroico che oggi è stato rimarcato nell’aula del Consiglio regionale.

Il Comune, insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare, ha intentato una causa, aperta al Tribunale di Isernia, per ottenere il risarcimento danni dalla Germania per l’eccidio del 4 ottobre 1943. Oltre al Comune, anche i familiari delle vittime si sono costituiti parte civile.

 

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redazione

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