Inoltre, – prosegue la nota – per garantire la più ampia offerta possibile per il percorso delle patologie tempo-dipendenti di competenza neurochirurgica, l’azienda ha provveduto ad informare alcuni degli ospedali extraregionali vicini, dotati di U.O.C. di Neurochirurgia come Pescara, Foggia, San Giovanni Rotondo, Benevento, oltre quello di Teramo, per assicurare, se necessaria, la propria collaborazione, in previsione dei futuri accordi interregionali, previsti dalla normativa vigente”.

L’Asrem poi ammette una scarsa capacità di comunicazione con l’esterno per spiegare la difficile situazione che si sta vivendo in termini di carenza di personale specializzato. Una crisi che abbraccia, in realtà, l’intero Sistema Sanitario Pubblico. Ma assicura di essere da tempo impegnata “a mettere in atto tutte le possibili procedure finalizzate all’indispensabile adeguamento degli organici, al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività cliniche e garantire la continuità assistenziale, cercando di minimizzare gli inevitabili disagi all’utenza”.

Un messaggio per placare gli animi, specie quelli degli utenti, è dunque lanciato. Intanto, questo pomeriggio, alle 17, il Forum per la sanità pubblica terrà una conferenza stampa a tema.

 

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