Sanità, il Pos dei misteri. Fanelli accusa Federico, lui replica: ho chiesto ai commissari di illustrarlo prima della decisione

Il capogruppo Pd in Consiglio regionale commenta le dichiarazioni del parlamentare 5 Stelle che ieri ha reso note le indicazioni suggerite (e recepite?) al ministro Grillo. Il deputato chiarisce: non conosco il Piano operativo. Intanto il presidente Micone ha depositato la proposta di legge che istituisce la Commissione straordinaria che si occuperà, per i prossimi 2 mesi, del delicato tema

CAMPOBASSO. Il contenuto ‘misterioso’ del Piano operativo 2019-2021 e la tempistica altrettanto segreta con la quale sarà approvato continuano a far discutere. Sul tema si registra il botta e risposta tra Micaela Fanelli e Antonio Federico: solo ieri il deputato del Movimento ha reso noti, attraverso un comunicato stampa, i punti salienti della Sanità molisana che il Pos dovrebbe contenere e dei quali avrebbe ragionato con la struttura commissariale e con il ministro Grillo. ‘Suggerimenti’ che non sono sfuggiti al capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Micaela Fanelli.

“È assurdo – commenta – che le istituzioni regionali, che senza il commissariamento sarebbero le legittime depositarie delle funzioni sanitarie, siano ancora, e volutamente, estromesse dalle informazioni sul nuovo Pos 2019-2021, anche in forma di bozza. Mentre, puntualmente, i parlamentari 5 Stelle, esterni alla struttura commissariale e ministeriale, anticipano, commentano, suggeriscono, indirizzano e correggono il tiro sui punti salienti del documento che dovrebbe essere riservato. Ma evidentemente così non è. Non è una questione di ripicca politica, ma di democrazia dell’informazione, divenuta urgente e necessaria a otto mesi di scadenza dal vecchio Pos, in una situazione paradossale nella quale non è possibile nemmeno essere messi a conoscenza delle intenzioni del Governo. Più di un’occasione, infatti, poteva essere utilizzata per fare chiarezza. Il Pd – continua Micaela Fanelli – ha chiesto l’audizione dei Commissari già in sede di bilancio regionale. Anche l’intero Consiglio, per due volte, ha chiesto la loro presenza in aula”.

Com’è ormai noto, Giustini e Grossi, nonostante gli inviti, non hanno mai varcato la soglia di Palazzo D’Aimmo. “Hanno palesato la poca o nulla considerazione verso l’istituzione che rappresenta i cittadini molisani: perché i Commissari si rifiutano di informare i molisani, preferendo, forse, ‘far sondare il terreno’ ai parlamentari dei 5 Stelle, che ciclicamente, ma mai in maniera organica e strutturata, anticipano spizzichi e bocconi, senza però trasmettere, ufficialmente, le carte al Consiglio e alla Regione? A che gioco stiamo giocando? Qual è, se esiste, la strategia sottesa alla mancanza di informazioni e alle ripetute fughe dei Commissari alla Sanità?”. Micaela Fanelli quindi chiede all’onorevole Federico, “che reputo persona seria e rispettosa delle istituzioni, di condividere tutte le notizie in suo possesso, magari proprio in Consiglio regionale, per informare i molisani delle intenzioni puntuali del Governo, in maniera democratica e partecipata”.