Il governatore Toma indagato per maltrattamenti e abuso d’ufficio. Ma lui si difende: parlino le carte

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Il procedimento, relativo a una vicenda del 2017, aperto dopo la denuncia di un funzionario del comune di Bojano


CAMPOBASSO. Il governatore del Molise Donato Toma è indagato a Campobasso per abuso d’ufficio e maltrattamenti, a seguito di una denuncia presentata quando era assessore al Bilancio del Comune di Bojano.

Una vicenda che risale al 2017, un anno prima della sua elezione a presidente della Regione, riportata dal sito ‘Riservato.net. Insieme a Toma sono indagati anche il sindaco dimissionario Marco Di Biase e tre componenti dell’allora Giunta comunale.

Il caso riguarda i contrasti nati tra la giunta comunale e l’allora ragioniere del comune, Tommaso Ramacciato, che oggi è parte offesa nel procedimento e che ha denunciato i fatti oggetto dell’inchiesta.

Il 2 ottobre l’udienza davanti al Gip del Tribunale di Campobasso Veronica D’Agnone, che dovrà decidere se archiviare o meno l’indagine. La Procura di Campobasso nei mesi scorsi aveva proposto l’archiviazione, ma l’opposizione del denunciate, funzionario del comune di Bojano, ha rinviato tutto all’udienza di ottobre.

”Ogni commento è superfluo, facciamo parlare le carte – le dichiarazioni all’Ansa del governatore Toma – I molisani conoscono personaggi ed ambienti”.

 

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