Niente motori ibridi a fine anno: riparte la cassa integrazione alla Fiat di Termoli

Il segretario dei Metalmeccanici di Confintesa rilancia sulla richiesta di un incontro al nuovo ministro dello Sviluppo economico

CAMPOBASSO. Presso gli stabilimenti Fca di Termoli, diversamente da quanto preannunciato, non partirà la produzione di motori ibridi, prevista entro la fine del 2019. Anzi, alcune linee di produzione, come è stato nei mesi scorsi, anche a settembre subiranno un’interruzione, con la conseguenza che gli operai andranno nuovamente in cassa integrazione.

A evidenziarlo Giustino D’Uva, segretario generale dei Metalmeccanici di Confintesa. “Il gruppo Fca – ha affermato il sindacalista – ha sbandierato un considerevole aumento degli utili nel secondo trimestre del 2019, eppure continua, in tutta Italia, a fare ricorso alla Cassa integrazione per periodi più o meno lunghi”.

“Emblematico il caso dello stabilimento di Termoli – ha aggiunto D’Uva – dove non solo non inizierà la produzione preannunciata, ma a settembre si fermeranno nuove linee produttive, con la conseguenza che continuerà il ricorso alla Cig. È chiaro che si tratta di un espediente per incrementare i profitti, a tutto discapito dei lavoratori e con la compiacenza dei vari governi”.

“Siccome si tratta di una situazione scandalosa ed insostenibile, abbiamo preteso un incontro con i vertici aziendali – ha concluso – ed a breve chiederemo di essere ricevuti dal nuovo ministro dello Sviluppo economico per capire come poter, anche a Termoli, arginare una condizione che si è fatta intollerabile per il territorio”.

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