Situazione ormai al limite in agro di Pietracatella, per la chiusura della strada ‘Fiumarella’. Da giugno gli agricoltori chiedono un intervento risolutore
CAMPOBASSO. Viabilità interna, una vera e propria piaga per gli agricoltori. E Coldiretti Molise torna a denunciare l’annoso problema facendo proprie le segnalazioni dei suoi associati che operano in agro di Pietracatella.
Sulla chiusura della strada “Fiumarella”, che collega il centro abitato a varie aziende agricole e zootecniche, torna ad accendersi l’attenzione: a giugno, infatti, Coldiretti aveva investito della questione le Istituzioni competenti, e in una missiva inviata al governatore Donato Toma e agli assessori all’Agricoltura e ai Lavori Pubblici, Nicola Cavaliere e Vincenzo Niro, aveva chiesto un rapido intervento che potesse ripristinare definitivamente la viabilità nella zona, su cui insiste da oltre 20 anni un movimento franoso, in modo da consentire alle aziende che ivi operano di poter continuare la loro attività.
“Purtroppo, però, al di la delle rassicurazioni e della disponibilità del mondo politico, ad oggi, ancora non è stato risolto il problema. Un problema che, suggeriscono gli imprenditori stessi, potrebbe risolversi, mettendo in sicurezza meno di due chilometri di strada che dalla Fondovalle sale verso il paese, consentendo così di raggiungere le aziende salendo dalla statale. Perché, si chiedono gli imprenditori dell’area, pur essendo stati stanziati i fondi per la viabilità rurale ancora non vengono effettuati i lavori? Questo – spiega il delegato confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli – è solo un esempio delle tante criticità che come Organizzazione ci troviamo ad affrontare quotidianamente nel nostro operato di sostegno alle aziende agricole e zootecniche. Ormai andiamo incontro all’autunno e la situazione delle strade con l’arrivo del maltempo non potrà che peggiorare.
Le pessime condizioni che spesso caratterizzano le nostre strade – aggiunge Spinelli – penalizzano fortemente l’attività imprenditoriale, limitando la circolazione delle persone, degli imprenditori e, non ultimo, dei mezzi tecnici e le loro produzioni, determinando, di fatto una condizione di grande svantaggio economico che, molto spesso, è causa della cessazione delle attività imprenditoriali e del progressivo spopolamento dei territori.
In questo stato di cose – conclude Spinelli – auspichiamo una rapida risoluzione del problema, ribadendo, come già sottolineato in passato, l’urgenza di attuare un efficace programma di interventi che garantiscano i giusti livelli di sicurezza, fornendo garanzie per coloro che intendono rimanere ed investire sul territorio”.
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