Isernia, caos soste blu ed esposti: la parola alla Procura

Domani 18 settembre comitati, associazioni e rappresentati politici incontreranno Carlo Fucci per chiedere a che punto è la procedura. Oggi il sit-in in tribunale e confronto con il presidente Vincenzo Di Giacomo

ISERNIA. ‘No’ alle soste blu: continua la mobilitazione a Isernia contro la rivoluzione dei parcheggi a pagamento. Questa mattina nuovo sit-in di protesta davanti al tribunale che si è concluso con un incontro con il presidente Vincenzo Di Giacomo. Domani 19 settembre invece alle ore 12.30 una delegazione sarà ricevuta dal procuratore capo Carlo Fucci.

“Si tratta di un argomento importante e scottante – ha ribadito il legale del comitato ‘No strisce blu’ Oreste Scurti -. Ricordo a tutti che il titolare dell’A.J. Mobilità Sergio Sabatini nel corso di una conferenza stampa disse per esempio, che i disabili devono pagare il ticket per parcheggiare sulle soste blu. Una cosa che non è possibile, perché il capitolato dell’appalto di gara stabilisce che i disabili non devono pagare. A questo punto ci chiediamo: sanno come funziona un contratto? Lo sanno che le norme stabilite con la transazione darebbero ai cittadini la possibilità di usufruire gratuitamente di soste bianche all’interno dell’auditorium, che al momento non sono accessibili? Si sono dati delle regole e ora devono essere rispettate. Per questo domani andremo dal procuratore per chiedere come mai la legge vale solo per i cittadini. Io penso di sì”.

Diversi gli esposti che sono stati presentati. “A Fucci chiederemo – ha detto ancora Scurti – chiederemo si sapere a che punto è la procedura anche sulla base dell’esposto che abbiamo presentato e delle doglianze che il sindaco Giacomo d’Apollonio dice di aver sottoposto all’attenzione della Procura. Ma, prima di ogni cosa, chiediamo giustizia”.

Esposti relativi alla questione soste blu sono stati presentati anche dal Movimento 5 Stelle e questa mattina diversi esponenti erano presenti al sit-in. “Già nel primo bando relativo all’appalto per la gestione del servizio – ha evidenziato Vittorio Monaco – sono presenti numerose anomalie. Così come sono presenti nel successivo atto di transazione sottoscritto con il concessionario. Per questo abbiamo chiesto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti di verificare se sussistono le condizioni per porre in essere azioni nei confronti dell’amministrazione e del gestore”.

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