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Gam, gli operai bloccano la Statale 17 e chiedono il sostegno dei Sindaci. E Toma lancia un’idea

La manifestazione in programma per domani mattina, in concomitanza con i lavori del Consiglio regionale. Il governatore ha incontrato i vertici dell’Agricola Vicentina per chiedere una proposta in merito al potenziamento degli allevamenti


CAMPOBASSO. Appuntamento davanti ai cancelli, alle 9.30. Poi tutti in corteo fino alla Statale 17. Un appello lanciato alle maestranze, 240 lavoratori che dal 4 novembre – ove mai non si riuscisse a trovare una via di fuga dal baratro occupazionale prima – termineranno il periodo di cassintegrazione.

La Gam: il suo passato, il presente ma soprattutto il domani. Il tavolo tecnico al Mise, nonostante i solleciti del presidente della Regione Donato Toma e delle segreterie nazionali dei sindacati, nonostante l’impegno del Prefetto che ha ricevuto i lavoratori il 5 settembre scorso, ancora non viene convocato. Certo, nel mezzo è nato un nuovo Governo, ci sono stati degli adempimenti la cui tempistica si è conclusa da poco di più di qualche settimana. Ma per i 240 lavoratori non c’è più tempo: poco più di un mese per trovare una soluzione. E così domani mattina, mentre a Palazzo D’Aimmo si terrà il Consiglio regionale, a pochi chilometri di distanza dai luoghi della politica, lì dove si disegna il futuro della Regione, gli operai bloccheranno la Statale: hanno chiesto il supporto di tutti i sindaci del Molise perché, se muore la Gam muore un altro poco anche la regione, il suo tessuto economico continuerà ad impoverirsi, i suoi borghi soffriranno ancor di più dello spopolamento.

Il presidente della Regione, nel corso di un colloquio informale con il direttore della Agricola Vicentina, ha chiesto di avanzare una proposta basandosi su un’idea: potenziare l’allevamento – e quindi aumentare i livelli occupazionale – e sostenere l’autoimprenditorialità garantendo il mercato. Così che le banche abbiano l’assicurazione per il sostegno economico ai lavoratori che potrebbero diventare imprenditori ai quali la Regione potrà andare incontro tramite dei bandi ad hoc. Anche il presidente Toma aspetta una risposta, una proposta dall’azienda per tendere la mano alle centinaia di persone che sono in attesa di un passo in avanti da troppo tempo.

L.S.

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redazione

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