Isernia, viaggi in treno da incubo: scatta la protesta alla Stazione

Venerdì 27 settembre i cittadini sono dati appuntamento alle ore 16 per manifestare la loro rabbia contro le carenze e i disagi che da anni sono costretti a vivere. Izzo: “Grideremo con forza il nostro sdegno contro questa classe politica”

ISERNIA. Tanti, troppi i disagi con cui i pendolari che utilizzano il treno per i loro spostamenti sono costretti a vivere. Per questo venerdì 27 settembre i cittadini si sono dati appuntamento sul marciapiedi del primo binario della stazione Isernia “con tutta la rabbia possibile – sottolinea Emilio Izzo -, rabbia direttamente proporzionale alla pazienza avuta in questi anni per fronteggiare uno stillicidio.

Non si raccontano e contano più le occasioni di sberleffo e danno perpetrati da regione e Trenitalia nei confronti di inermi cittadini, situazioni dove il ritardo abissale di tante corse ferroviarie da Campobasso a Roma e viceversa, rappresentano il miele rispetto ai treni fermi per ore o mai arrivati! Per non parlare del 21 bis, esempio vivente di come si rispolveri il concetto di classe, lo stesso che nel ventennio vedevano addirittura tre classi per sottolineare le differenze sociali, oggi riprese dirottando i proletari molisani in zone estreme, fuori dalla stazione centrale, così come si conviene agli schifati dalla società borghese e capitalista!

Drammi dei trasporti quotidiani a danni di studenti e di pendolari del lavoro, persone costrette, loro malgrado, a risvegli notturni per arrivare nei luoghi deputati all’orario imposto ma che, nonostante le levatacce, spesso miseramente devono prendersi ore di ritardo da dover successivamente recuperare o di ferie a perdere!
Grideremo con forza – ha concluso – il nostro sdegno contro questa classe politica, la stessa che si sbrodola in montagne di denaro fregandosene dei drammi dei loro corregionali, aumentando pesantemente il costo dei biglietti per i sottoposti e facendo, nonostante ciò, aumentare il debito nei confronti delle ferrovie”.

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