Il futuro del Molise riparte dall’Università. Boccardo: la Regione non resti a guardare il treno che passa

L’appello del segretario regionale della Uil a margine del positivo e costruttivo incontro tra il sindacato e il ministro Fioramonti che ha visto il confronto sui temi legati alle opportunità che derivano dal rilancio dei settori dell’istruzione e della ricerca


CAMPOBASSO. La Uil incontra il ministro dell’Istruzione. Il faccia a faccia tra il segretario confederale Antonio Foccillo e il titolare del dicastero Fioramonti ha portato all’incasso spunti di riflessione e di impegno interessanti.

E’ proprio il rappresentante sindacale ad illustrali. “L’intento di entrambe le parti è quello di non limitarsi a questo primo appuntamento, ma di instaurare un rapporto proficuo di collaborazione e confronto su temi che da troppi anni son rimasti relegati all’angolo dell’agenda politica e che richiedono, finalmente, un’azione politica seria di investimenti e promozione dei settori dell’Istruzione e della Ricerca.

Non possiamo più cedere il passo rispetto agli altri Stati europei – ribadisce Foccillo – come avvenuto in questi anni, anzi dobbiamo recuperare terreno rilanciando un comparto che rappresenta, checché se ne dica, una risorsa strategica e una innegabile ricchezza preziosa per lo sviluppo, la competitività e l’innovazione dell’intero sistema Paese. Dobbiamo prenderne coscienza e pertanto è opportuna anche un’adeguata sensibilizzazione.

Ma tutto questo, però, non potrà prender forma con la solita invarianza di spesa, ma solo con le dovute poste economiche che dovranno esser previste fin da subito nella prossima e vicina legge di bilancio ed è questo concetto che, come Uil, abbiamo tenuto a precisare al Ministro del Miur.”

Risorse, quindi, che consentano l’equo e paritario finanziamento – per tutte le Regioni, garantendo le pari opportunità costituzionalmente riconosciute a tutti i cittadini – di tutte le Università statali e arrivino a una sempre maggiore promozione e garanzia dell’accesso al diritto allo studio. Il superamento della condizione di precarietà dei ricercatori, eccellenza riconosciuta nel mondo. Rinnovi contrattuali e riconoscimento delle singole specificità, la professionalità dei lavoratori del settore e che li valorizzi anche concludendo i lavori in Aran della commissione sugli ordinamenti. Nuovi ingressi attraverso un piano straordinario di assunzioni. Queste le richieste di impegno che la Uil ha portato all’attenzione del ministro con la previsione di tavoli di incontro tematici per arrivare a soluzioni condivise fra Sindacato e Ministero in modo da trasporre le scelte nella manovra economica che a giorni verrà impostata. E qualche ricaduta importante ci potrà essere anche per il Molise. Per Tecla Boccardo, segretario regionale della Uil si tratta di un ‘già detto’.