Il vicepresidente dell’assise civica di palazzo San Francesco, critico sull’organizzazione dell’evento, taccia l’amministrazione di “inettitudine politica”
ISERNIA. Tra l’entusiasmo di cittadini, studenti e istituzioni per la visita del premier Conte a Isernia, si registra una voce ‘fuori dal coro’: quella del consigliere comunale Giovancarmine Mancini, che non perde occasione di lanciare strali all’indirizzo dell’amministrazione targata Giacomo d’Apollonio.
Secondo l’esponente di Alleanza per il Futuro e vice-presidente dell’assise civica del capoluogo pentro, la gestione degli inviti sarebbe spettata al Comune e non alla Prefettura. Una circostanza per la quale questi attacca duramente il sindaco, tacciandolo di “inettitudine politica”.
“Trovo estremamente oltraggioso nei confronti dell’intera città di Isernia – incalza Giovancarmine Mancini – che gli inviti vengano gestiti dal Prefetto e non già dal Sindaco. Ma tant’è. Questo capita quando ai vertici dell’amministrazione c’è un ‘personaggio’ che fa comandare nella sua città, in un luogo di proprietà comunale, ossia l’Auditorium, altri soggetti. Esempio ennesimo di inettitudine politica”.
Il battagliero consigliere considera “grave” l’intera vicenda e sostiene che gli interlocutori del Presidente del Consiglio avrebbero dovuto essere individuati dai rappresentanti politici territoriali e non dal suo ‘omologo’ in città, ossia il Prefetto. “Tanto più – insiste – in un luogo di proprietà comunale”.
Per Mancini si sarebbe addirittura consumata un’offesa alla città e l’amministrazione avrebbe dovuto far sentire la propria voce invece di restare silente.
Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale