Il Comitato Pro-Trignina riferisce che si è concluso con un nulla di fatto l’incontro in via Genova per bloccare le istanze di riscossione dei bolli relativi agli anni 2008-2013 e si dice pronto ad ogni azione di sorta. Al contempo anche l’Unione Consumatori promuove nuovi ricorsi
CAMPOBASSO. Il Comitato Pro-Trignina, come annunciato dal presidente Antonio Turdò, ha chiesto conto alla Regione Molise degli avvisi di fermo amministrativo inoltrati in questi giorni agli automobilisti molisani che non hanno pagato i bolli auto relativi agli anni 2008-2015. Si tratterebbe di tributi prescritti e già ingiunti. Ma l’ente di via Genova, per conto della società di riscossione Ica-Creset, continua ad andare avanti.
“Abbiamo avuto la conferma – dice Turdò – che da parte della Regione esiste l’intenzione di consolidare l’ingiunzione già evoluto in atto di preavviso di fermo amministrativo. Nessun condono, nessuna rottamazione persino con la maxi rateizzazione. Vogliono subito il versamento del 30%. Questo è il loro volere. Noi non siamo d’accordo, non lo condividiamo e – annuncia – ci opporremo con tutti i mezzi e gli strumenti”.
Sulla stessa direzione anche l’Unione dei Consumatori, pronta alla class action tramite l’avvocato Ennio Cerio con studio in via Mazzini a Campobasso.
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