I commissari profumatamente pagati dai molisani tagliano i servizi nel silenzio generale. La politica tutta dica basta e si unisca per il bene comune
di Pasquale Bartolomeo
ISERNIA. Il nuovo Piano sanitario resta top secret, materia per pochi custodita nelle segrete stanze. Ma le indiscrezioni che si susseguono, purtroppo, non vengono smentite da nessuno: e sono indiscrezioni dolorose, di quelle che vedono il territorio della provincia di Isernia – come anche quello della città di Termoli – sempre più relegato a terra di conquista.
L’ospedale ‘Veneziale’, dopo il depauperamento del centro di Senologia deciso dall’Asrem per presunti motivi di sicurezza dei pazienti – sicurezza di cui ci si ricorda solo quando sono stati decisi i tagli, mai in tempi di normale amministrazione – dal prossimo 15 novembre vedrà anche lo stop di Neurofisiopatologia, trasferita al Cardarelli di Campobasso nonostante la presa posizione del Consiglio comunale pentro, lo scorso 4 luglio, sfociata in un documento inviato al presidente Toma, all’Asrem e al ministro della Salute.
Ma non è finita: perché ora – come riferito da Primonumero e dal Tgr Rai Molise – sarà la volta anche di Oncologia. Reparti garantiti saranno solo Medicina, Chirurgia generale e Ortopedia, pronta disponibilità h24 di Radiologia, Emoteca e Laboratorio analisi. L’ospedale cittadino, in sostanza, diventerebbe un presidio ospedaliero di base, con il Pronto Soccorso dotato soltanto di letti di osservazione breve e intensa. E con problemi di organico in quasi tutti i reparti: medici di Ortopedia e Pronto soccorso, operatori socio-sanitari, infermieri.
Stessa triste sorte per Agnone, con il ‘Caracciolo’ declassato nella bozza del nuovo Pos 2019-20121 da ospedale di area disagiata a ospedale di comunità, come Venafro e Larino.
Unica nota positiva – ammesso che sia vero – è l’attivazione diurna e notturna di un servizio di elicosoccorso, finora inesistente, unico caso in Italia.
I risultati di questi primi 11 mesi parlano da soli: mannaia, sempre e comunque, che continua ad abbattersi sulle strutture pubbliche. E se prima si poteva dare la colpa al governatore-commissario come ai tempi di Iorio e Frattura, ora neppure quello. Decidono i tecnici. Gli esperti. I burocrati. Da Roma. Evviva!
Sullo stop dell’attività di Neurofisiopatologia, già nel luglio scorso, il solito Emilio Izzo, portavoce del comitato pro Senologia ‘In Seno al problema’, stoico promotore di battaglie a 360 gradi in difesa del territorio, aveva annunciato iniziative eclatanti, a oltranza.
Ora, martedì 29 ottobre, chiama a raccolta tutti – cittadini, sindaci, amministratori, pazienti, altri comitati – in difesa del Veneziale oggetto di ‘spoliazione’. “Ci rubano l’ospedale – si legge nel manifesto pubblicato su Facebook – Impediamolo!”. E in una nota stampa grida forte il suo sdegno: “Non staremo più a guardare, porteremo le nostre proteste anche sotto tutti i palazzi comunali della provincia in attesa di organizzarci per una veemente protesta regionale e nazionale al fine di ottenere una moratoria sul caso sanitario molisano”.
Da parte nostra – di isNews – saremo in prima linea a ricordare chi c’era e chi non c’era, a difendere realmente questo territorio.
Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale
L'episodio avvenuto in provincia di Lecco: l'uomo, 50 anni e originario di Campobasso, risiedeva da…
Nel cartellone i due concerti di punta di Boombdabash e Subsonica, ma c’è anche Enzo…
La commozione di mamma Anna che ha scoperto la targa. Il sottosegretario Niro: "Memoria e…
L’opera voluta dall’Amministrazione comunale di Larino e realizzata dall’artista Valeria Vitulli LARINO. Inaugurato a Larino,…
Tappa in Molise per l’atteso nuovo tour del rapper VENAFRO. Farà tappa anche in Molise…
L’annuncio dell’assessore all’Ambiente Simone Cretella CAMPOBASSO. Terminati i lavori di riqualificazione della peschiera di Villa…