HomeNotizieCRONACACampobasso, si insedia il questore Francini: “Non esiste l'isola felice"

Campobasso, si insedia il questore Francini: “Non esiste l’isola felice”

Il dirigente della polizia si presenta ai cittadini e chiede la collaborazione di enti e associazioni per una maggiore tutela della sicurezza pubblica


CAMPOBASSO. Dallo scorso 2 novembre Alberto Francini è il nuovo questore di Campobasso. Nato a Napoli, laureto in Giurisprudenza, ha già vissuto in Molise tra il 1994 e il 2008, anni in cui è stato cultore della materia di diritto costituzionale all’Unimol. Per lui anche il ruolo di commissario straordinario in alcuni Comuni sciolti per mafia fra cui, in particolare, il Comune di Quindici in provincia di Avellino. Tanta l’esperienza anche nella gestione dell’ordine pubblico negli stadi, avendo gestito la pubblica sicurezza allo stadio San Paolo di Napoli per oltre 600 partite. L’ultimo incarico lo ha visto svolgere il ruolo di questore di Catania.

“Non mi sento di affermare che il Molise sia un’isola felice – ha spiegato durante la conferenza di presentazione – e ho dei buoni motivi per pensarlo. L’influenza della criminalità organizzata campana e pugliese c’è e non bisogna sottovalutarla. La polizia, in questo senso, sta già facendo un ottimo lavoro e io garantirò la massima attenzione su questo fronte. Di certo a Campobasso e provincia non si può parlare di mafia con la lupara, ma ciò che dobbiamo affrontare è quella criminalità che si nasconde dietro il mondo imprenditoriale, soprattutto lì dove ci sono aziende in difficoltà”.

Francini, nel corso della sua carriera, ha sperimentato anche un valido modello di collaborazione con i cittadini che ha portato buoni frutti in città come Pisa, ma non solo. “La pubblica sicurezza – le sue parole – deve essere garantita anche attraverso un aiuto propositivo da parte di enti, istituzioni, associazioni di categoria e privati cittadini. Non si può garantire una sicurezza adeguata se manca, ad esempio, la luce dei lampioni ad illuminare una strada, così come telecamere di sicurezza esterne.

In questa direzione andrà il mio impegno nel comunicare e nel coinvolgere i cittadini ad una seria e fattiva collaborazione attraverso ‘Gruppi di vicinato’ che potranno collaborare con il singolo poliziotto segnalando episodi sospetti e vigilando sui propri quartieri. Questo tipo di collaborazione ha già portato risultati importanti in contesti simili al territorio di Campobasso dove la gente ha fiducia nelle istituzioni e si pone in maniera propositiva ad esse”.

Infine il saluto al collega Cageggi. “Ho trovato una Questura davvero ben gestita dal mio predecessore – chiosa Francini – un collega che stimo profondamente e che sono sicuro tornerà a Campobasso per offrire il suo contributo in eventi di formazione e aggiornamento”.

A.V.

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