ISERNIA. Battaglia sul nono assessore, in apertura di Consiglio comunale. Gianni Fantozzi, capogruppo dei Popolari per l’Italia, chiarisce la questione dell’eventuale ingresso in Giunta. E parte da lontano, dalla richiesta di “inclusione” fatta pervenire dal governatore Donato Toma al sindaco Giacomo d’Apollonio nell’ottica della ricomposizione del centrodestra. Una coalizione eterogenea, che tra la Regione e il Comune di Isernia si compone di alleanze trasversali, liquide, mutabili. E dove gli alleati sono l’un contro l’altro armati. Parla di “ammutinamento” e di “sindaco commissariato”, Fantozzi, invitandolo a farsi rispettare dagli assessori che avevano minacciato le dimissioni.
L’assise entra poi nel vivo dei punti all’ordine del giorno. In prima linea sempre i Popolari con un’interpellanza con la quale si è chiesta una relazione circa l’operato dell’amministrazione, in particolare degli assessori, alla luce “del mancato raggiungimento degli obiettivi enunciati in campagna elettorale”. Interpellanza trasversale, tant’è che a leggerla in aula, ingaggiando un dibattito con il sindaco d’Apollonio, è stata l’esponente d’opposizione Rita Formichelli.
Tra i temi finiti sotto la lente: la mancata riapertura della piscina comunale, la permanenza di alcuni alunni al capannone industriale dell’Area Pip di Miranda, lo stallo per il progetto di ampliamento del cimitero, i ritardi nei lavori per il parco stazione, la gestione del bando sulle strisce blu e quella per l’assegnazione delle case popolari, i disagi nel trasporto pubblico urbano, la destinazione di palazzo Orlando, la gestione del Corpo dei Vigili urbani, oltre che i dubbi circa la legittimità del presidente del Consiglio sulla scorta dello statuto approvato.
Tutte questioni ancora aperte, per le quali il sindaco ha espresso il suo punto di vista, mostrando in premessa la propria amarezza per il fatto che tale dura interpellanza rechi la firma anche di consiglieri di maggioranza, quali i Popolari. Per d’Apollonio sarebbe stata espressa una “visione distorta delle cose”. A suo avviso nessun fallimento, ma una squadra di governo che avrebbe provato a fare “il possibile per far fronte ad una serie di emergenze in assenza di risorse”. Motivazione valida specie per la questione dei bandi ‘andati deserti’ della piscina comunale, alla quale si è fatto infine fronte con l’ottenimento di un finanziamento da parte della Regione e quindi con la redazione di un nuovo progetto che ora sarebbe alle battute finali. Sul cimitero il sindaco non ha potuto negare le criticità, ma ha confermato l’avvio dell’iter. Come ha ribadito l’impegno della squadra di governo per mettere in sicurezza tutti gli studenti di Isernia. Sulla gestione della Municipale, infine, ha ricordato le procedure espletate per l’individuazione del nuovo comandante. Ma la vicenda si sarebbe risolta con un nulla di fatto, con il soggetto individuato che avrebbe rifiutato l’incarico.
Risposte bollate come “favole” dalla Formichelli, che ha ulteriormente ribattuto, con posizioni rimaste distinte e distanti.
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