HomeNotizieCRONACAVuole vendere la sua auto online ma cade nella trappola dei truffatori

Vuole vendere la sua auto online ma cade nella trappola dei truffatori

Dopo la denuncia sono scattate le indagini che hanno portato all’individuazione dei responsabili


CERCEMAGGIORE. Voleva vendere la sua auto online, attraverso una nota piattaforma generalmente utilizzata per scambi e vendite a distanza. L’uomo, un anziano di Cercemaggiore, viene contattato nel giro di poche ore dall’annuncio da un soggetto apparentemente interessato all’acquisto.

Le prime domande lasciano presagire un reale interesse per il veicolo, ma è quando si giunge alla modalità di pagamento e possibilità di visionare il veicolo dal vivo che sorgono i primi intoppi. Il venditore infatti, al fine di preservare la compravendita in atto chiede la corresponsione di una  “caparra”, che l’interlocutore non nega e concordano la somma di euro 250,00.

L’interlocutore riesce a carpire dall’uomo che non è in possesso di un libretto postale, né tanto meno accetta la possibilità di un bonifico on-line, ma l’anziano riferisce all’anonimo uomo, che è titolare di una carta Poste-Pay. In quel preciso momento, scatta la truffa, infatti il malvivente chiede all’uomo la cortesia di poter effettuare il versamento della “caparra” pattuita proprio sulla Poste-Pay e invita l’anziano a recarsi ad uno sportello Postamat per verificare se effettivamente avesse ricevuto la somma.

Una volta allo sportello ATM dell’Ufficio Postale, l’anziano viene nuovamente contattato e riceve telefonicamente delle indicazioni e una procedura da eseguire, mediante la quale, però, è lui ad effettuare una ricarica dell’importo di euro 250,00 al suo interlocutore che una volta sinceratosi dell’accredito svanisce nel nulla.

Gli accertamenti esperiti dai Carabinieri della piccola Stazione Carabinieri, hanno permesso di individuare un 38enne ed un 48enne abruzzesi, che in concorso tra loro (chi intestatario dell’utenza telefonica, chi della carta Poste-Pay fraudolentemente ricaricata), con artifizi e raggiri inducevano l’ignaro “venditore” a elargire la somma di euro 250,00. Per entrambi è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di Campobasso, cui dovranno rispondere di truffa.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale 

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img