HomeSenza categoriaSanità: De Chirico accusa Toma, sua la responsabilità del disavanzo

Sanità: De Chirico accusa Toma, sua la responsabilità del disavanzo

Per il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle già nel 2013 il tavolo tecnico imponeva nessun posto letto ai ‘fuori regione’ senza accordi di confine


CAMPOBASSO. Continua il dibattito in seno al Consiglio regionale sulla questione sanità. In questa direzione duro l’affondo del consigliere regionale Fabio De Chirico nei confronti del governatore Toma.

“Nel dibattito di questi giorni – spiega De Chirico – è opportuno a mio avviso ricordare che le cospicue risorse finanziarie del riparto del Fondo nazionale della sanità, come pure altre più piccole entrate extra come ad esempio saldo mobilità extra regionale, gettito da massimizzazione di Irap e Irpef, sono gestite solo ed esclusivamente dalla Regione e non dal commissario ad acta. Sono risorse che entrano ed escono dalla Regione per pagare principalmente l’azienda Asrem, tra l’altro tardivamente e neanche integralmente, ma anche le strutture private accreditate. Due di queste pagate direttamente, mentre le altre pagate tramite l’Asrem stessa.

È quantomeno assurdo – continua De Chirico – ascoltare il governatore Donato Toma che attribuisce colpe ai commissari per l’attuale previsione di disavanzo finanziario. Il compito dei commissari è far rilevare il reale disavanzo e fare in modo che chi spende e redige i bilanci, Regione e Asrem, lo faccia con assoluto rispetto delle leggi e delle direttive del Tavolo tecnico interministeriale.

Una di queste direttive – prosegue il consigliere – era, ed è ancora, il governo della mobilità attiva verso privati, un tema che il MoVimento 5 Stelle ha voluto sollevare nel dibattito pubblico sulla sanità, anche in aula di Consiglio, per evidenziarne gli effetti gravosi sul disavanzo e quindi sulla permanenza nel piano di rientro, nonostante le forti e apparentemente autorevoli voci contrarie tese a screditarci. D’altronde non abbiamo fatto altro che richiamare gli ammonimenti espressi dagli ultimi Tavoli tecnici. Nei recenti verbali si legge infatti che la maggiore produzione di mobilità entraregionale in attesa di eventuali riconoscimenti da parte delle regioni di provenienza dei pazienti, grava negativamente sul bilancio della Regione Molise”.

È giusto tuttavia sottolineare un aspetto ancor più importante. Andando più a fondo e risalendo indietro nel tempo, ho scoperto che direttive ancora più specifiche venivano date ben sei anni fa. Sono direttive –continua De Chirico – che avvalorano oggi una delle tesi da noi espressa in Consiglio: il governo della mobilità extraregionale è da realizzare affrontando non solo l’extrabudget ma anche e soprattutto ridefinendo il budget stesso.

Alla luce di tutto questo – conclude – ma anche alla luce delle recenti rivelazioni degli ammanchi di bilancio si comprende bene perché abbiamo voluto fermamente la separazione del ruolo politico di governatore da quello tecnico del Commissario ad acta”.

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