ISERNIA. Con una maggioranza sfilacciata in termini di presenze, complice l’assenza dell’intero gruppo dei Popolari per l’Italia, il sindaco Giacomo d’Apollonio porta a casa l’assestamento al bilancio di previsione finanziario 2019-2021 nel corso della seduta d’urgenza del Consiglio comunale di ieri. E guadagna anche il sì di Fabia Onorato, eletta nelle file del Pd, partito abbandonato all’indomani del voto per il rinnovo del Consiglio provinciale e attualmente nelle file del Gruppo Misto, all’opposizione.
Un via libera, quello dell’ex delegata al Bilancio della Giunta Brasiello, dovuto alla natura tecnica del voto su variazioni di bilancio esclusivamente compensative, supportate anche dal parere favorevole del collegio dei revisori dei conti. Al momento, dunque, i rumors che la darebbero in avvicinamento – anche in via informale – ad altri gruppi, su tutti Isernia Migliore di Andrea Galasso e Roberto Di Baggio, non vengono confermati ufficialmente dalla diretta interessata. Ma la sensazione è che, all’occorrenza, il sindaco possa contare su più di un insospettabile pronto a dargli supporto, anche occasionale, proprio quando il centrodestra sembra navigare in acque perigliose. Merito dalla natura ‘liquida’ dei gruppi presenti in assise, con il centrodestra diviso in mille rivoli. Ma comunque ancora attrattivo.
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L’assestamento, come illustrato in aula dal consigliere delegato al ramo, Giampiero Mancini, si fonda su una riprogrammazione di alcuni interventi previsti originariamente che segue il riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio, compiuto per buona parte nel corso della precedente riunione dell’assise. “Dobbiamo scegliere – ha spiegato Mancini – di puntare su attività concrete che possano avere compimento o quanto meno attuazione, seppur parziale, entro questo esercizio”. Di qui una serie di correzioni in tema di investimenti, laddove una serie di cofinanziamenti regionali sono venuti temporaneamente a mancare e, dunque, verranno spostati nell’esercizio 2020. Lo schema è essenzialmente di natura compensativa: maggiori spese che si compensano con minori spese, con l’amministrazione che ha scelto di fare una sorta di ‘permuta’, non già una diminuzione, degli investimenti.
“Abbiamo individuato – ancora Mancini – gli interventi che sicuramente non avevano modo di realizzarsi entro la fine dell’anno, sopprimendo alcuni cofinanziamenti. Per esempio la scuola di Tremolicci, che prevedeva 124mila euro di cofinanziamento comunale, ma non essendo arrivato il finanziamento ‘principe’ della Regione non aveva senso far restare questa posta in bilancio, piuttosto che destinarla ad altro utilizzo. Lo stesso dicasi per la pista ciclabile: 300mila euro di investimento, di cui 150mila della Regione che non sono arrivati, dunque i nostri 150mila verranno impiegati per altro. Ancora, i fondi per la palestra di San Lazzaro: non sono arrivati i 590mila euro della Regione e dunque non aveva senso lasciare un cofinanziamento per 60mila euro da parte nostra. Tolti anche 220mila euro di attività culturali riguardanti l’auditorium, inseriti nel Bando periferie e nel Cis, essendo inutile lasciarli a carico dell’ente, visti i fondi statali in arrivo. Per l’ampliamento della rete fognaria, invece, sono stati mantenuti solo 50mila euro perché in 20 giorni che mancano alla fine dell’anno non è possibile fare due chilometri di fogne”.
Di contro, gli interventi inseriti in bilancio sono: 380mila euro per i progetti esecutivi delle azioni previste nel Bando periferie, la cui convenzione è stata spostata dal Governo centrale nel 2020; 50mila euro di spese in conto capitale destinate alla realizzazione di un ascensore per disabili in una scuola a San Lazzaro; 40mila euro per la segnaletica stradale verticale; 40mila per la manutenzione della scuola Tagliente; 15mila per la manutenzione straordinaria delle strade comunali; 50mila euro per la videosorveglianza; 150mila per la sistemazione delle borgate; 150mila per l’arredo urbano; 40mila euro per il cimitero; 10mila per lavori di adeguamento negli edifici comunali; 10mila per ‘acquisto di attrezzature per il diritto allo studio; e ancora, risorse per le attività natalizie; per la pulizia di alvei di fiumi e torrenti; per il servizio idrico e per interventi relativi alle attività di protezione civile, tra cui l’acquisto del sale.
La variazione al bilancio è passata con 19 favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto.
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