Liliana Segre cittadina onoraria di Campobasso: il Consiglio comunale vota all’unanimità

La decisione questa mattina, dopo un lungo dibattito sui temi della difesa della difesa della Costituzione e delle libertà, contro le discriminazioni e le minacce delle quali è stata vittima la senatrice a vita. Stesso riconoscimento a Piero Terracina, altro grande testimone dell’Olocausto. Cittadinanza benemerita ai campobassani Giovanni Tucci e Michele Montagano


CAMPOBASSO. La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Aushwitz, è cittadina onoraria di Campobasso, così come Piero Terracina, altro grande testimone dell’Olocausto.

Lo ha deciso oggi il Consiglio comunale di Campobasso, votando all’unanimità la mozione del centrosinistra, prima firmataria la consigliera del Pd Bibiana Chierchia, con un doppio emendamento dei dem e del M5s. L’Assise civica ha deciso anche di concedere la cittadinanza benemerita ai campobassani Giovanni Tucci e Michele Montagano.

Il voto dopo un lungo dibattito in aula, sui temi della difesa della Costituzione e dei valori della libertà, contro le discriminazioni e le minacce delle quali è stata vittima nell’ultimo periodo Liliana Segre. Un tema sul quale non ci sono state spaccature, ma che ha visto tutti i gruppi consiliari schierarsi a difesa di valori importanti, nel segno di un impegno politico e civico, in nome del Consiglio comunale e della città di Campobasso.

Liliana Segre e Piero Terracina da oggi sono nostri concittadini, campobassani onorari – il commento dei consiglieri del Pd e della Sinistra – Siamo orgogliosi di essere stati i promotori di questa proposta e del fatto che il Consiglio Comunale di Campobasso abbia votato all’unanimità il documento. Un segnale, una voce forte, che dalla nostra città, insieme a tante altre città italiane, si alza contro chi vuole inquinare la storia, farla dimenticare, al fine di giustificare un presente sempre più fatto di odio, discriminazione e razzismo. L’Italia, paese di sana e robusta costituzione – hanno aggiunto – è una nazione che ripudia guerra e fascismo: non si tratta di ribadire l’ovvio, si tratta di difendere la storia, comune a tutti noi, dagli attacchi di chi infanga il nostro paese. L’ignoranza è il terreno fertile nel quale può attecchire il fascismo: tutti noi dobbiamo concimarlo con la storia e la cultura”.

Oltre a Liliana Segre e Piero Terracina sono stati individuati altri testimoni locali dell’eccidio dell’Olocausto, come Giovanni Tucci e Giuseppe Montagano, ai quali con due emendamenti del M5s e del centrosinistra è stata assegnata la cittadinanza benemerita di Campobasso, in segno di riconoscenza e ammirazione per il loro incessante impegno contro ogni forma di odio e revisionismo.

Giovanni Tucci, nato nel 1923 e residente a Campobasso, da soldato italiano venne catturato dai nazisti in Grecia per essere poi deportato in Polonia, dove venne tenuto prigioniero per due anni, dal 1943 al 1945, prima nel campo di concentramento di Torum e poi in una miniera.

Michele Montagano, anche lui campobassano, è stato ufficiale di complemento degli Alpini, internato nei campi nazisti e nello Straflager Kz di Unterlüss, invalido di guerra, e risulta già insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.

“Da anni Giovanni Tucci e Michele Montagano – ha dichiarato il capogruppo al Comune del M5s, Antonio Vinciguerra – si impegnano per diffondere in scuole, associazioni e in convegni, il loro messaggio di pace, contro la guerra e contro ogni forma di violenza e odio. La riconoscenza verso di loro, come verso la senatrice Segre e Piero Terracina è un atto che la nostra città vuole esplicitare in un momento storico così importante, nel quale le spinte revisioniste rischiano di mettere in discussione dei valori universali.”

“Il Consiglio Comunale di Campobasso dopo la discussione e il voto a favore del popolo curdo della passata settimana, oggi ha espresso un altro momento di confronto aperto e democratico – ha dichiarato il sindaco Roberto Gravina – a dimostrazione di quanto il dibattito di profonda rilevanza non solo nazionale, sia una ragione d’arricchimento per la nostra comunità cittadina e per il nostro ruolo di amministratori, al di là delle ideologie e delle colorazioni politiche. La Segre, Terracina, Tucci, Montagano, sono esempi che vanno seguiti oltre ogni retorica, vanno supportati e proposti alle nuove generazioni come modelli valoriali e soprattutto come uomini e donne che hanno speso tutta la loro esistenza per garantire la memoria alla nostra democrazia.”

C.S.

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