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Riforma dei trasporti, Niro sotto attacco: Iorio allerta i sindaci, blocchiamo il tracollo

Con una lettera aperta l’ex governatore chiede agli amministratori locali di non avallare l’operato della Regione: un’azione che rischia di compromettere ulteriormente gli equilibri interni al centrodestra di palazzo D’Aimmo. Intanto anche i Cinque Stelle bocciano il piano di riordino del settore approntato dal governo regionale, che domattina approderà in Consiglio a Palazzo D’Aimmo


CAMPOBASSO. Ancora fuoco sull’assessore regionale Vincenzo Niro per la riforma del Trasporto pubblico locale. L’ex governatore Michele Iorio, dopo aver aspramente criticato l’operato dell’esponente della giunta Toma in ordine alla riforma di settore, con particolare riferimento alla scelta del gestore unico e all’utilizzo di vecchi dati per tarare gli interventi, e aver lanciato l’allarme sulla possibile perdita di circa 80 posti di lavoro nel settore a fronte di un aumento dei costi, scrive ai sindaci.

Una lettera aperta, sulla falsariga delle dichiarazioni rese agli organi di informazione (qui l’articolo di isNews), per spiegare come – a suo avviso – “la riforma del trasporto pubblico che dovrà approdare in aula rischia di produrre gravissimi danni al Molise”. E, dunque, per esortare gli amministratori locali a non sostenere le scelte della Regione in questo ambito. “Scrivo perché – afferma Iorio – avallare un fallimento anche per questo settore, vitale per la nostra terra, sarebbe imperdonabile, da parte dei nostri concittadini e per il futuro della nostra regione. Serve anche il vostro aiuto perché siete voi sindaci ad essere i titolari del trasporto pubblico locale. Se giriamo lo sguardo, tutti saremo i responsabili del tracollo del Molise”.

Parole al vetriolo che rischiano di acuire la crisi esistente tra alcuni ‘pezzi’ della maggioranza di centrodestra a palazzo D’Aimmo. E che potrebbero produrre importanti conseguenze sugli assetti politici.

5 stelle in consiglio1Ma il fuoco su Niro arriva pure dai consiglieri pentastellati. Con una nota il Movimento ribadisce “la contrarietà alla divisione in due lotti del prossimo bando di gara per il gestore unico”. E rilancia la propria idea di riforma del trasporto: “Continuiamo a essere convinti – si legge – che la gara debba fondarsi su due elementi chiave: una procedura aperta a tutti gli operatori economici europei e un unico lotto, perché sarebbe più attrattivo per i grossi gruppi internazionali e perché permetterebbe di ottimizzare le corse evitando inutili duplicazioni, quindi garantendo efficienza ed economicità. È inconcepibile che una riforma di tale portata e in un settore tanto importante sia svilita con un dibattito tanto superficiale, senza i necessari approfondimenti da parte di tutte le parti in causa e in tempi così stretti. Anche perché, vogliamo ricordarlo, – incalzano i Cinque Stelle – dal 2011 manca il Piano dei servizi minimi che disegna la rete dei trasporti e rileva i fabbisogni di mobilità e che, quindi, dovrebbe essere antecedente alla gara. Aggiungiamo che è altrettanto inconcepibile l’assenza al tavolo della Commissione da parte della Ram, la società individuata per tutti gli adempimenti tecnici utili alla stesura del bando, oggi assente senza alcuna giustifica”.

Di qui l’affondo: “La giunta regionale sta mostrando dilettantismo tecnico e metodologico. Intanto, – conclude la nota – siamo costretti a segnalare un centrodestra ancora una volta dilaniato dalle lotte intestine e causa del blocco sostanziale di tutta la procedura: ciascuno difende i propri interessi mentre muore un settore nevralgico per la vita dei cittadini”.

 

 

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