Lo stalker, di Campobasso, ha colpito con una livella di ferro un uomo e minacciato più volte una donna. Dispetti e persecuzioni che duravano da tempo
CAMPOBASSO. Atti persecutori e lesioni nei confronti di una coppia di vicini, scatta il divieto di avvicinamento alle persone offese nei confronti di un 52enne di Campobasso, C.C. le sue iniziali. A generare la condotta dell’uomo futili motivi riguardanti i confini della proprietà.
Il provvedimento è stato eseguito dalla Squadra mobile ed emesso dal Tribunale del Riesame di Campobasso, in accoglimento dell’appello presentato dal pubblico ministero, contro l’ordinanza di rigetto del Gip dell’11 novembre scorso. Secondo il Tribunale, invece, sussistono i gravi indizi di reato a carico dell’indagato.
L’uomo, nel giugno scorso, aveva causato lesioni aggravate nei confronti del vicino, colpendolo in varie parti del corpo con una livella di ferro di un metro, che gli avevano procurato 21 giorni di prognosi. Poi aveva tenuto un atteggiamento persecutorio verso le vittime, consistito nell’incendiare delle balle di fieno sulla loro terra, infilare una scopa sotto la porta, mettere degli scritti minacciosi nella cassetta postale, danneggiare la recinzione metallica e un muretto della loro proprietà, arrecare danni alle colture ed alla stalla, aggredire verbalmente e minacciare soprattutto la donna.
Nonostante gli fosse già stato notificato nel maggio 2016 l’ammonimento del questore di Campobasso, il 52enne non aveva desistito minimamente dal tenere la condotta persecutoria, continuando nella sua azione molesta, soprattutto nelle ore notturne, in cui era arrivato addirittura a vestirsi di nero, indossando un sacco.
L’ultimo episodio dello scorso giugno, gravemente violento, attesta l’escalation della condotta ed un credibile, grave e perturbante timore delle vittime di subire danni ancora più gravi, in quanto avevano ricevuto anche minacce di morte.
L’indagato ha un lungo trascorso di frequentazione del Centro di Salute Mentale di Campobasso, risulta gravato da precedenti specifici, quali una condanna per resistenza a pubblico ufficiale e porto d’arma impropria ed un’altra per molestie, in danno di una collega di lavoro, nel novembre 2015.
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