Ci si sposta al Centro-Nord, ma anche nel vicino Abruzzo, come emerge da un’indagine di Unioncamere. Da cui si scopre anche che un’azienda giovanile su 3 non supera i 5 anni di vita
CAMPOBASSO. Aprire un’azienda? Meglio fuori regione. Gli aspiranti giovani imprenditori del Molise non credono nelle opportunità del mercato regionale e, quando possono, vanno ad aprire le loro aziende al Centro-Nord.
Un dato che fa riflettere e che preoccupa, quello che emerge dall’indagine Unioncamere sulle imprese giovanili tra il 2011 e il 2018. Il Molise, con il 22,8%, risulta infatti essere la prima regione per mobilità di imprenditori verso altre regioni italiane, avanti alla Calabria (21,6%) e alla Basilicata (19,7%). L’Abruzzo (4%) è poi la prima destinazione degli imprenditori under 35 molisani.
“Secondo i nostri dati – il commento del presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli – la voglia di fare impresa dei giovani del nostro Mezzogiorno non è stata sconfitta dalla crisi che ha colpito l’economia italiana. Ma occorre creare le condizioni per evitare che i migliori fuggano in altre aree del Paese, o all’estero”.
Un elemento a cui si aggiunge quello della durata: a livello nazionale un’impresa giovanile su 3 non supera i 5 anni di vita e di queste, quasi la metà, non supera il biennio. Il risultato è che in otto anni si sono perse 122.000 imprese ‘under 35’, portando a quota 575mila l’esercito delle iniziative imprenditoriali guidate da giovani.
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