Sanità a Isernia, tagli pure al Laboratorio Analisi

L'ospedale di Isernia (foto Pino Manocchio)

Dopo la chiusura del Centro di Senologia, l’Asrem mette il ‘tetto’ ai prelievi giornalieri per carenza di personale infermieristico. Il Comitato ‘In seno al problema’ pronto a fare pressing sulla commissaria Scafarto


ISERNIA. Nuova tegola sulla sanità pentra. Dopo la chiusura del centro di Senologia presso l’ospedale Veneziale di Isernia, anche il Laboratorio Analisi resta vittima dei tagli, con conseguenti disagi per l’utenza.
A seguito di una riduzione del personale infermieristico da 5 a 2 unità, su istanza del primario del reparto Bruno Moncharmont, l’Asrem ha fissato un ‘tetto’ alle prestazioni effettuabili in giornata: dalle abituali 220 a 150 circa, almeno in via temporanea. Questo perché per questioni di rispetto del codice deontologico, ogni infermiere non può superare un certo numero di prelievi giornalieri e, dunque, in 2 non ci si può sobbarcare il lavoro di 5.

Contestualmente, il dirigente medico avrebbe chiesto all’azienda sanitaria di dotare il Laboratorio di un’altra unità infermieristica di supporto. Istanza che sarebbe stata soddisfatta almeno pro tempore, con una risorsa smistata al reparto a supporto delle due già presenti.
In ogni caso, da qualche giorno si sono ridotte le prestazioni giornaliere con allungamento, di conseguenza, dei tempi d’attesa per le prenotazioni finanche a 10 giorni, fatti salvi i prelievi urgenti che comunque restano garantiti.

Tuttavia, indiscrezioni riferiscono che, su iniziativa di un altro dirigente medico, si sarebbe aperta la possibilità di fornire ulteriori 25 prestazioni in virtù dell’avvenuto reperimento della terza unità di laboratorio, passando così da 150 a 175 prelievi.

Una notizia che riporta sul piede di guerra il comitato ‘In seno al problema’ che in agenda, per il 9 gennaio prossimo alle 16, ha già un incontro con il commissario straordinario dell’azienda sanitaria Maria Virginia Scafarto. Un appuntamento al quale presenzieranno la presidente del Comitato Anna Marchese, il portavce Emilio Izzo, il legale Oreste Scurti e la senologa Francesca Scarabeo e volto a chiedere il ripristino a Isernia del Centro di Senologia, con piena operatività anche se con primariato al Cardarelli di Campobasso. Summit che, alla luce di tali ultimi sviluppi, oggi aggiungerà un altro punto all’ordine del giorno: quello del taglio delle prestazioni al Laboratorio Analisi, fino ad oggi un fiore all’occhiello del nosocomio pentro.

Una vicenda quest’ultima che desta parecchi timori nei bene informati, per i quali potrebbe trattarsi del preludio della chiusura del reparto stesso, ovvero del depauperamento del servizio che potrebbe restare attivo solo per i prelievi ma non più per l’analisi dei campioni, da inviare nel caso a Campobasso. Questo perché oltre alla difficoltà odierna, ci sarebbero – tra dirigenti e tecnici di laboratorio – almeno quattro pensionamenti previsti entro fine anno e, in assenza di concorsi, la situazione sembrerebbe destinata solo a peggiorare.

Al fronte dei rischi paventati e in assenza di soluzioni, avverte il portavoce Izzo, si tornerà a manifestare a Campobasso, con una iniziativa nel nome della salute pubblica che si annuncia roboante come quella organizzata a Roma.

 

 

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